Il Sindaco di Locri Giovanni Calabrese in merito all’operazione chiamata “New Generation – Riscatto II” ha voluto ringraziare l’Arma dei Carabinieri per il successo ottenuto nella lotta alla criminalità organizzata. Il sindaco Calabrese ha voluto aggiungere ulteriore valore all’operazione che vede stroncata sul nascere organizzazioni di nuove leve affiliate alla ndrangheta.

“Un sentito ringraziamento – si legge in un comunicato – e tanta riconoscenza all’Arma dei Carabinieri, ai valorosi uomini e donne del Gruppo di Locri ed alla Magistratura per l’importante operazione antimafia che ha visto il piacevole ritorno in città degli elicotteri dei Carabinieri all’alba di ieri. Questo è un ulteriore e duro colpo alle locali consorterie, un percorso verso la definitiva liberazione dalle grinfie di gente arrogante e prepotente.

Inoltre, gli arresti odierni rappresentano per la città di Locri un valore altamente significativo. Aver bloccato sul nascere le nuove leve della ‘ndrangheta, che pensavano di riportare indietro la città di un trentennio, deve rappresentare per tutti noi e per tutta la città onesta un grande ed emblematico momento. Chi continua ad agire, – conclude il Calabrese – con arroganza e fare mafioso contro la città e la comunità locrese, merita di stare in un solo posto: in galera! Da oggi a Locri nuova aria pulita.
L’operazione era scattata nella notte tra i 7 e l’8 luglio nelle province di Reggio Calabria, Pavia, Udine, Terni e Catanzaro. I Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dall’ Ufficio del G.I.P. presso il Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, diretta dal Procuratore della Repubblica Giovanni Bombardieri, nei confronti di 29 soggetti, con l’accusa di aver fatto parte, a vario titolo, di un’ articolata associazione per delinquere di tipo mafioso finalizzata alla produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanza stupefacente, detenzione di armi e munizioni, danneggiamento, estorsione pluriaggravata, traffico e spaccio di banconote false.
L’operazione compendia i risultati investigativi emersi nel corso di due attività d’indagine complementari, convenzionalmente denominate “New Generation” e “Riscatto II”, condotte dai militari del Gruppo Carabinieri di Locri, finalizzate alla disarticolazione della giovani leve della cosca “CORDÌ” , operante principalmente nel territorio di Locri, e alla rilevazione giudiziaria delle richieste estorsive avanzate da esponenti della locale consorteria nei confronti di imprenditori della “Locride”.