Sabato 2 Luglio alle ore 18:30, presso Villa Mollica- Moschetta a Locri (RC), vi aspetta la presentazione del libro “Granelli di miglio” dello scrittore e poeta Vibonese, Gianluca Rubino. L’incontro sarà coordinato dal giornalista e direttore di “Incipit Comunicazione” Pasquale Muià, e vedrà la presenza della docente Beatrice Mollica che, oltre a colloquiare con l’autore, intratterrà gli ospiti con un intermezzo musicale cantato dalla stessa.
Si torna a parlare dell’arte dimenticata ma sempre viva e vivida, a cui ognuno si riferisce per decifrare difficoltà e meraviglie … si! Parlo della poesia! Per molti un incubo scolastico che ha mortificato pomeriggi in cerca di memoria, ma per tutti gli adulti un albero cresciuto da radici incerte come le parole, ma fortificato dai significati di pace, amore e speranza, che sono le uniche solidità delle esistenze di tutti. Una serata in cui ascolteremo un poeta, che come un sopravvissuto al tempo fluido dei giorni moderni che promette giuramenti che romperà domani, ci guiderà come incarnazione di Virgilio in quei luoghi della mente in cui l’ispirazione si contrae per esistere in brevi strofe, che raccontano interi romanzi e si dispiace della brevità di un testo che scende a compromessi col vero, per terminare la sua metafora frugando nel petto di ogni lettore che avrà la voglia di entrare in essa.

Per il nostro autore il potere delle parole inciso nei versi non è solamente una mera prova stilistica, ma risiede nel racconto del proprio vissuto, colorando i suoi versi dei colori della vita, che oggi tetri e domani splendidi, formeranno un inno mistico in cui gioire del sapore della rinascita ad un stadio più evoluto e innocente. Un estratto di vita che ripercorre una storia di un uomo, che è anche quella di ognuno di noi, che ritrae le nobiltà ordinarie contenute silenziosamente in ogni giorno, salpando alla via di un’ invenzione a cui aggrapparsi, per rintanarsi in una terra parallela priva di meschinità ed in cui la poesia possa essere l’unico linguaggio universale.
Nelle opere che Rubino ha scolpito nei suoi Granelli di miglio, esplodono frasi possenti ma tramortite dalle esperienze dirette, che come i granelli stessi sono leggeri e facili agli umori del vento, tenuti stretti solo dalla convinzione di una speranza, per tramandarla ad altri come lezione di sopravvivenza … una lezione per tutti dove l’autore si pone a maestro, quando lui stesso fu discente dello stesso insegnamento durante gli incontri con la mistica Natuzza Evolo, esempio di quelle donne che mandano avanti il mondo intero in nome di quella fragilità che tramuta la tristezza in forza.
Emozioni, sentimenti e quotidianità s’ incontrano tra queste pagine … si urtano e poi si ostacolano, ma ritrovano sempre l’armonia delle idee solidificate nelle motivazioni superiori. Una scia di intuizioni che lasceranno il segno dentro ognuno di noi, in cui specchiarci per scorgere la nostra parte più fragile e bisognosa, ma anche quella che merita di essere vissuta … dopotutto anche la parte più bella di una farfalla è la più fragile.