𝐂𝐀𝐋𝐀𝐁𝐑𝐈𝐀: 𝐕𝐄𝐍𝐄𝐑𝐃𝐈 𝟓 𝐆𝐄𝐍𝐍𝐀𝐈𝐎 𝐏𝐀𝐑𝐓𝐈𝐑𝐀𝐍𝐍𝐎 𝐈 𝐒𝐀𝐋𝐃𝐈 𝐈𝐍𝐕𝐄𝐑𝐍𝐀𝐋𝐈

di Pasquale Muià

Partiranno solo venerdì prossimo i saldi di fine anno in Calabria. A dare il via in anticipo sarà la Valle d’Aosta che mercoledì 3 gennaio darà il via agli sconti. Sono moltissime le famiglie in attesa per poter acquistare principalmente capi di abbigliamento. L’anno appena trascorso ha ancora evidenziato la crisi economica di un anno piuttosto difficile per gli incrementi dei costi e del denaro dovuti all’impennata dell’inflazione. I titolari di attività commerciali hanno accusato il difficile momento e si apprestano a offrire merce anche con il 70/80 per cento di sconto. In Inghilterra a Londra la stagione degli sconti è già iniziata già prima di Natale e molti negozi espongono cartelli con ribassi sino all’85%. In media il periodo degli sconti i periodi degli sconti dureranno 60 giorni.

Commercianti e acquirenti dovranno osservare le regole stabilite come quelli relativi ai cambi, alla prova dei capi, pagamenti, prodotti in vendita, indicazioni del prezzo. Regole fondamentali come ricordano Confcommercio e Federazione Moda Italia. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (Art. 129 e ss. D.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato (art. 135 bis del D. Lgs. 206/2005 – Codice del Consumo). Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto. Per gli acquisti online i cambi o la rescissione del contratto sono sempre consentiti entro 14 giorni dalla ricezione del prodotto indipendentemente dalla presenza di difetti, fatta eccezione per i prodotti su misura o personalizzati (artt. 52 e ss. del D. Lgs. 206/2005 – Codice del Consumo). Per la prova dei capi, non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante.

I pagamenti oramai si effettuano per lo più, con le carte di credito le carte di credito che devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless. I capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Molto importante è esporre il cartellino con l’indicazione del prezzo. E’ obbligo del negoziante indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e, generalmente, il prezzo finale. In tutto il periodo dei saldi il prezzo iniziale sarà il prezzo più basso applicato alla generalità dei consumatori nei 30 giorni antecedenti l’inizio dei saldi.

Pasquale Muià

Giornalista iscritto all’Albo professionale della Liguria dal 1985. Esperienze professionali presso Emittente Radiofonica Radio Sud La Cometa e presso Emittente Televisiva Teleradio Sud con sede in Siderno (R.C.). Redattore presso emittente radiofonica Novaradio (Milano) su comando per assegnazione di Borse di Studio dell’Università Cattolica Sacro Cuore di Milano. Ha lavorato per: Corriere della Sera, Insieme (Ed. Rizzoli), Corriere Mercantile; Gazzetta del Sud.

Ha collaborato per le pagine Scuola del Secolo XIX. Attualmente iscritto nella sezione pensionati dell’albo dei giornalisti della Liguria e con l’Agenzia Giornalistica ABA NEWS

Dall’aprile del 2021 Direttore responsabile di INCIPIT SISTEMA COMUNICAZIONE con una linea editoria innovativa.