La scuola è da sempre un luogo in cui i cittadini di domani vengono formati e guidati nella conoscenza di ciò che li circonda. In questo senso, oggi sempre di più l’educazione ambientale assume un ruolo chiave all’interno delle aule scolastiche. Insegnare ai giovani il rispetto per l’ambiente, la distinzione fra energie rinnovabili e non rinnovabili, le cause che provocano l’inquinamento ambientale e come sprecare meno risorse, diventa imprescindibile per poter formare dei cittadini consapevoli e in grado di agire un domani per il bene della comunità.

Soprattutto in questo periodo storico, in cui le conseguenze dell’inquinamento atmosferico e dei cambiamenti climatici insieme alla crisi energetica iniziano a farsi sentire, è importante educare le nuove generazioni ad uno stile di vita sostenibile e rispettoso delle risorse del nostro pianeta. Consapevoli di ciò i docenti del “Mazzini” di Locri hanno programmato per tutte le classi terze dell’Istituto (circa 130 giovani) un percorso di Educazione civica su quest’importante tematica. Essendo la scuola partner del progetto “Ambientiamoci” promosso dalla Fondazione “Città di Gerace”.

Gli studenti hanno avuto la possibilità di fare esperienza sul campo attraverso uscite sul territorio e partecipare, nei giorni scorsi, ad un laboratorio guidato dalle dottoresse Immacolata Napoli e Marialetizia Longo – attività inserita nel festival dello sviluppo sostenibile 2022 – su temi dello sviluppo sostenibile, dell’economia circolare e del consumo responsabile. Gli studenti sono stati accompagnati a riflettere sull’importanza del consumo consapevole nel rispetto dell’ambiente, sulla necessità di rivolgere l’attenzione sui condizionamenti collegati alla pubblicità (condizionamento di gruppo, appartenenza e creazione d’identità) e sugli impatti ambientali e sociali della produzione e del consumo. Nel corso degli incontri sono state condivise esperienze e buone pratiche di altri paesi europei nel solco della circolarità della conoscenza e sviluppati i temi della cittadinanza attiva declinati nel consumo responsabile.

Nel pomeriggio ai docenti sono state illustrate le Linee guida per l’Educazione civica del Ministero dell’Istruzione, i principali riferimenti per la formazione della cultura della sostenibilità, sono stati analizzati strumenti e metodologie per il trasferimento di competenze civiche e ambientali e i principali riferimenti per la formazione.

Finalità ultima quella di rendere i giovani più consapevoli dell’importanza del rispetto dell’ambiente, renderli “portavoci” – nella famiglia e nella comunità – di una nuova cultura ambientale per preservare la natura e la biodiversità e migliorare la qualità della vita attivando una sorta di effetto DOMINO in termini di comunicazione e contagio culturale.