Ormai da anni la cittadina di Camini si è scoperta variopinta e accogliente, adottando e accettando chiunque voglia farne parte o abbia bisogno di una spalla sulla quale adagiarsi. Questa la filosofia che spinge le associazioni come Eurocoop Jungi Mundu, presieduta da Rosario Zurzulo, sorreggere il peso immane di queste vite martoriate da guerre e soprusi, ma per avere spalla forte hanno bisogno di essere a loro volta sorretti da organizzazioni sempre più grandi, ed ecco che nel circolo della solidarietà è entrata ormai da anni Amnesty International. L’iniziativa, che è spinta dalla nobiltà di un intento, quello di appiattire le differenze per creare un mondo a misura d’uomo, negli scorsi anni è stata protagonista di incontri e soggiorni di centinaia di volontari che apportando il loro contributo, si sono resi mani e occhi di un’accoglienza possibile, rendendo reale un qualcosa che per molti è solo un concetto. Persone spinte dalla voglia di fare e di esserci, che come Ajda e Dejan, supportati da Anej Zakonsec che sono arrivati in risposta all’appello per conto del progetto “Corpo europeo di solidarietà”. Abbiamo potuto vedere gruppi di boyscout dal Belgio, che come battaglioni armati di buone intenzioni si sono avvicendati per portare un contributo di pace, e l’università Cattolica con l’associazione Year Out, che inviando tre studentesse hanno permesso loro di crescere in quelle competenze introvabili tra i libri. Nel Borgo di Camini sono molte le persone che spontaneamente, hanno lasciato un contributo in solido, tra i quali vogliamo ringraziare John Hampson, che portando la bandiera del project Aboards, per la seconda volta si è incamminato verso di noi adottando i nostri principi e diventando lui stesso, nella pratica, un membro della comunità. Abbiamo inoltre avuto il piacere di essere omaggiati di murales tematici, che ribadisco l’impegno di ogni giorno e che per merito delle abilità artistiche di Lorenzo Terranera, permetterà a chiunque passeggi per il paese di leggere il senso di comunione presente in ogni strada e vicolo. Tra le tante figure meritevoli di essere citate v’è anche Asya Ronzoni, laureanda in sociologa dell’università di Bologna, che avendo capito che proprio nella piccola Camini il mondo sta cambiando, ha voluto esserci per capire come insegnare un domani ad altri quello che qui è nato spontaneamente… ma Camini, con le sue associazioni e i suoi benefattori, con il Sindaco Pino Alfarano e tutta la popolazione, non hanno mai avuto la presunzione di insegnare o di dare una connotazione politica a tutto questo … qui crediamo in un ideale e lo portiamo avanti con forza e decisione, trovando ogni giorno la determinazione che rafforza le scelte quando si ha la certezza di essere nel giusto. A tal proposito il presidente di Eurocoop Rosario Zurzulo afferma: «Siamo grati ai volontari e a tutti quelli che scelgono di conoscere Camini da vicino per le attenzioni e le energie che dedicano. L’integrazione qui è una realtà concreta e rappresenta una grande forza vivificante per la società e il territorio. Condividere tutto questo con tante belle persone provenienti da diversi luoghi costituisce un impagabile arricchimento reciproco, un passo avanti verso quel mondo fatto di scambi, condivisione, solidarietà e sviluppo che vogliamo costruire».