La fine delle lezioni non ha significato per tutti l’inizio delle vacanze, infatti, 4.200 sono stati gli alunni di terza delle scuole secondarie di primo grado della provincia di Reggio Calabria che hanno sostenuto gli esami per conquistare la loro “minimaturità”, tra gli esaminandi anche Vincenzo Di Chiera, atleta de I Girasoli della Locride e studente dell’ Istituto Comprensivo Statale “Coluccio Filocamo” di Roccella Jonica, ma anche un altro atleta non è potuto andare subito a mare, si tratta di Romano Piccolo, studente del Liceo Mazzini di Locri, che quest’ anno insieme ad altri 5.710 candidati ha completato l’iter degli studi superiori conseguendo la maturità.

Due traguardi differenti ma entrambi dimostrano che gli ostacoli si possono superare se accompagnati dalle persone giuste come i professori – Paola Cama, Maria Grazia De Lia, Caccamo, Fausta Aprigliano, Canturi e tutti gli altri che sono stati dei veri maestri di vita- che ha incontrato Romano nel suo percorso scolastico, e se si hanno i compagni giusti si crea l’armonia che si respirava nella classe 5 bis del Liceo Mazzini di Locri che non ti fa sentire diverso, dove Romano era la mascotte.

Il 22 giugno Romano ha sostenuto la prima prova facendo un testo facilitato in italiano, il secondo giorno ha sostenuto una prova in inglese, mentre il 29 giugno il colloquio durante il quale ha esposto la sua “tesina” che aveva come tema principale lo sport. Nell’esposizione, semplice e naturale, il maturando Piccolo ha parlato in spagnolo e francese, e poi ha ripetuto Kierkgaard e Shopenauer, sorprendendo tutti, emozionando i suoi cari ed ottenendo la maturità con 100.

Vincenzo Di Chiera, l’informatico della polisportiva, ha sostenuto la prima prova di matematica il 14 giugno, mentre il 15 giugno, affiancato dalla professoressa di sostegno Lucia Zaffino ha sostenuto la prova di italiano semplificato.

Il 22 giugno ha sostenuto il colloquio portando un power point tramite computer collegato alla lavagna lim, che ha avuto come tema l’ASD I Girasoli della Locride e la storia di come è nata la Special Olympics che gli ha fatto superare gli esami con un bel 9.

Filo conduttore di questi esami è stato lo sport, lo sport che unisce, che è un mezzo di inclusione e di integrazione, che ha reso atleti speciali e apprezzati dei ragazzi che prima erano considerati solo disabili.

Riconoscersi nell’altro anche se ha diverse abilità, se ha un colore diverso o un taglio di occhi particolare, la scuola deve insegnare anche questo, come hanno fatto gli insegnanti di Romano e Vincenzo.

Dopo questo importante traguardo i due atleti, Vincenzo e Romano, possono andare in vacanza. #incipitsistemacomunicazione #asdigirasolidellalocride #maturità2022 #esami #scuola #sport #inclusione #locri  #roccellajonica