di Redazione

In Calabria la Rai parlerà anche arbëreshë. Lo prevede il nuovo contratto di servizio per il quinquennio 2023-2028, licenziato in via definitiva dal Cda dell’azienda radiotelevisiva, presieduto da Marinella Soldi.

Il testo, condiviso con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy a seguito degli emendamenti proposti dalla Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, dovrà ora passare al vaglio del Consiglio dei Ministri, prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, “ma già ora – specifica l’assessore regionale all’agricoltura con delega alle minoranze linguistiche, Gianluca Gallo – un dato può dirsi acquisito, come del resto anticipato qualche mese fa dal capogruppo di FI al Senato, Maurizio Gasparri: in Calabria la futura programmazione della sede regionale, guidata da Massimo Fedele, sarà basata anche su spazi nuovi, interamente dedicati alla tutela e promozione della lingua e della cultura di Arbëria”.