𝐝𝐢 𝐑𝐞𝐝𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞

La Calabria ha 160mila ettari coltivati ad olivo, la seconda regione in Italia dopo la Puglia ed è una regione che sta riscoprendo la sua vocazione rurale. Quello della produzione di olio è il settore più importante. Partendo da questa certezza la Regione Calabria ha creato la carta degli oli Dop e Igp calabresi che rappresenta uno strumento divulgativo e di conoscenza per gli operatori della ristorazione e per agli studenti delle scuole alberghiere. La carta è stata creata con lo scopo di offrire un marchio degli oli Dop e Igp calabresi e per fornire agli operatori della ristorazione e agli studenti delle scuole alberghiere un valido strumento comunicativo, capace di divulgare la conoscenza sulle caratteristiche organolettiche dell’olio extra vergine di oliva, sulla sua qualità e sulle peculiarità dei territori, con lo scopo di favorire l’abbinamento cibo/olio.

Nella Carta degli extravergini d’oliva della Calabria sono presenti le varietà utilizzate per produrre oli monovarietali o blend a Denominazione d’origine protetta (Dop) e Indicazione geografica protetta (I.G.P.), distinti per caratteristiche organolettiche e sensoriali tipiche delle diverse cultivar. Sono fornite anche informazioni relative al numero di cultivar regionali e alla produzione, oltre ad un’infografica per raccontare al consumatore sulla provenienza geografica degli oli Dop e Igp regionali. La sua consultazione è stata pensata in un’ottica di accessibilità da parte di ipovedenti e non vedenti, attraverso un QR-Code che permetterà di far ascoltare quanto scritto e anche attraverso l’utilizzo del linguaggio braille. La Carta è consultabile al link in allegato: https://oleario.crea.gov.it/wp-content/uploads/2023/09/Layout-carta-degli-oli-Calabria_web.pdf. Alla presentazione della carta sono intervenuti, l’assessore regionale all’agricoltura, Gianluca Gallo, la vicepresidente della Giunta regionale della Calabria, Giusi Princi, il direttore generale Crea, Stefano Vaccari, i direttori Crea-PB, Alessandra Pesce del Crea-Ofa, Enzo Perri, il direttore generale del dipartimento regionale agricoltura e risorse agroalimentari, Giacomo Giovinazzo.