di Redazione

A Siderno il gruppo consigliare di minoranza Siderno 2030 ha depositato presso il Comune, una interrogazione alla quale rispondere con risposta scritta, per conoscere le intenzioni dell’Amministrazione Comunale in merito all’introduzione della rottamazione quater.

Di cosa si tratta?

L’ art. 17 bis della legge di conversione del cosiddetto Decreto Bollette (d.l. n. 34/2023) offre ai Comuni la possibilità di prevedere una definizione agevolata non solo per i debiti affidati all’agente della riscossione pubblico ma anche per le somme riscosse direttamente o affidandosi a soggetti iscritti nell’albo dedicato. Tale misura permette ai contribuenti di estinguere i “singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1 Gennaio 2000 al 30 giugno 2022” senza corrispondere interessi, aggi e sanzioni, versando quindi solo le somme dovute a titolo di capitale e quelle maturate a titolo di rimborso spese per le procedure esecutive, cautelari e di notificazione degli atti di riscossione.

Il Gruppo consiliare specifica che è compito degli amministratori farsi carico di tale atto.

“Per dare operatività al provvedimento legislativo – scrivono in una nota I consiglieri di Siderno 2030 – dovranno essere i Sindaci e le Giunte Comunali a fissare le regole della definizione agevolata attraverso l’adozione di una delibera ad hoc nella quale saranno indicati il numero di rate e la relativa scadenza”.

Uno strumento che sicuramente sarà a vantaggio dei cittadini che si trovano in uno stato debitorio nei confronti del commune.

La scadenza entro cui i Comuni dovranno introdurre la definizione agevolata delle cartelle prevista dalla tregua fiscale su scala locale è fissata al 29 luglio 2023.

Il Gruppo 2030, nella propria interrogazione esprime l’auspicio che l’interrogazione possa stimolare all’azione pratica l’Amministrazione Comunale e inoltre pone la domanda di quali sono in merito le intenzioni comunali.

“Riteniamo – conclude la nota – che l’adozione della delibera per la definizione agevolata consentirebbe a tanti contribuenti di dilazionare nel lungo termine le loro posizioni debitorie per la sola sorte capitale, al netto quindi di interessi e sanzioni, dimostrando così la sensibilità dell’Amministrazione nel voler venire incontro alle difficoltà finanziarie dei cittadini e consentendo all’Ente di appianare tutto quanto il pregresso anche attraverso la conoscenza dell’entità ed i tempi di riscossione dei flussi relative alle imposte ed ai tributi degli anni precedenti.

Alla luce della possibilità di avere un definizione agevolata dei debiti, Siderno2030 chiede all’Amministrazione che intenzione abbia a riguardo”.