Consegnato nella Sala Zuccari del Senato i Leoni d’Oro per la carriera, l’impresa e le arti a cura dell’Accademia Gran Premio Internazionale di Venezia in collaborazione con la Fondazione Foedus. Il premio per i 60 anni di carriera è andato al maestro Gerardo Sacco, gioielliere calabrese che ha realizzato preziosi per le dive del cinema del calibro di Liz Taylor, Sofia Loren, Maria Grazia Cucinotta e per il teatro accompagnando Franco Zeffirelli per cui ha realizzato abiti e gioielli di scena e anche il francobollo commemorativo emesso pochi giorni fa. Gerardo Sacco nel corso degli anni ha apportato con la sua arte, un rilevante contribuito al mondo del cinema e del teatro. Gerardo Sacco nasce a Crotone nel 1940. Ancora adolescente trova lavoro presso un piccolo laboratorio orafo, dove scopre la sua vera vocazione: plasmare e modellare l’oro e l’argento. Dopo aver appreso i fondamenti dell’arte orafa, si reca a Valenza per migliorare e perfezionare le tecniche e i processi di lavorazione dell’oro. Questa esperienza lo arricchisce e lo spinge a ritornare nella sua città per fondare la propria “ditta artigianale”. Nel 1963 inizia la produzione aziendale: all’interno del suo “laboratorio-bottega”, Sacco recupera i processi di lavorazione del passato e si specializza in uno stile che affonda le proprie radici nella cultura magno-greca nonché nella tradizione contadina del Mediterraneo. Da quel laboratorio – bottega partono i successi dell’orafo crotonese. Inizia ad entrare nei “salotti” buoni del cinema e del teatro. Diviene amico di attori, produttori e impresari del cinema. Inizia a realizzare diverse creazioni per arrivare al G8 dell’Aquila dove la sua miniatura in argento della fontana settecentesca di Palazzo Chigi viene omaggiata ai Grandi della Terra. Per arrivare al mondo della canzone per il quale ha creato il premio per l’EuroVision song contest del 1991.