Oggi è arrivato il giorno che abbiamo sempre allontanato con l’illusione dell’eternità.

Da stamattina un vetusto annuncio straborda con prepotenza dalle testate giornalistiche e gronda come lacrime di melanconia, rivolgendosi dispiaciute alla terra che accoglierà le spoglie terrene di una Regina. Spoglie di donna che hanno solcato la storia di quasi un secolo, vivendo guerre, rivoluzioni, scandali e gossip … ma con la nobiltà di chi riesce ad affrontare tutto, mantenendosi quieta, come il suo fare regale e decisa, come un vero Capo di Stato.

Elisabetta è stata regina longeva e fuori schema, mai eccessiva se non nel vezzo del vestire, persona di stile assoluto che nei molti anni di regno non si è mai scomposta, neppure quando le accuse sociali l’additavano personalmente.

Esempio di rettitudine e di rispetto, che mai ha suscitato dubbi su sè, e mai si è scomposta per i comportamenti, a volte eccessivi, dei suoi discendenti.

Elizabeth Alexandra Mary Windsor è stata la regnante più longeva d’Inghilterra, regnando per oltre 70 anni senza dar segni di cedimento, tanto d’averci forviati a pensarla sinonimo del regno stesso … ma morto un Re se ne fa subito un altro, e il figlio prenderà uno scettro molto pesante, gravato da responsabilità enormi, per un ruolo svuotato di un simbolo indimenticabile, che come il vuoto incolmabile lasciato dai grandi personaggi, potranno solamente essere rimpiazzati, ma mai sostituiti nei cuori spezzati dei suoi sostenitori.