di Redazione

L’affondo di Mariateresa Fragomeni, sindaco di Siderno e membro della direzione nazionale PD, contro il disegno di legge che potrebbe spaccare l’Italia in due: β€œMi appello a Mattarella, salvi il futuro dei giovani del Sud”.

β€œOgni volta che in Italia si deve far passare un provvedimento ingiusto, ci si inventa un nome che non fa capire ai cittadini cosa sta succedendo: negli anni abbiamo parlato di deregulation, di riforma del Titolo V, adesso parliamo di autonomia differenziata.

Invece dobbiamo dire, ad alta voce, di cosa stiamo parlando: di una legge che farΓ  affossare definitivamente il sud Italia e metterΓ  in crisi il Paese Italia”.

Non utilizza mezzi termini Mariateresa Fragomeni, Sindaco di Siderno e membro della Direzione nazionale del Partito Democratico, per definire quanto sta succedendo in Parlamento con l’Autonomia Differenziata, il progetto di legge promosso da Calderoli e fortemente voluto dalla maggioranza di destra per sostenere ancora di piΓΉ il nord e aumentare le diseguaglianze interne.

β€œIn queste ore studiosi, ricercatori, analisti e economisti stanno tutti dicendo la stessa cosa: cosΓ¬ com’è stata concepita, l’autonomia differenziata – spiega la Fragomeni – sarΓ  la pietra tombale sui progetti di rilancio del Sud Italia. La Regione Calabria, ed a cascata tutti gli enti intermedi e i comuni, avranno meno risorse per fare perΓ² molte piΓΉ cose: come si farΓ  a garantire i servizi senza aver riequilibrato tutte le differenze che ci sono? Pensiamo alla sanitΓ , all’istruzione, agli asili nido, ai servizi fondamentali: come si farΓ  a garantire ad un ragazzo di Palermo, di Reggio Calabria, che avrΓ  le stesse possibilitΓ  di un suo coetaneo di Belluno se il suo territorio dovrΓ  fornire il doppio dei servizi con meno risorse rispetto ad ora?”.

L’esponente dem si appella quindi al Capo dello Stato: β€œSappiamo che in Parlamento – spiega la Fragomeni – alla fine la destra troverΓ  la quadra e a forza di accordi, fiducie in parlamento e scambi di postazioni: per questo non posso che appellarmi al presidente Mattarella, affinchΓ© fermi questo scempio. Pensi alle autostazioni piene di giovani costretti ad andare al Nord, ai piccoli borghi che continueranno a desertificarsi, ai malati costretti ad affrontare viaggi interminabili anche solo per un esame. Pensi alla Sua Palermo, alle possibilitΓ  che i padri della nostra Costituzione disegnarono, al sogno di un’Italia in cui tutti potessero avere gli stessi diritti e le stesse possibilitΓ : fermi questa barbarie, richiami chi continua a scippare i sogni di un’intera generazione al macero”.

 

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