di Maria Grazia CarnΓ 

Arriva la sera sul borgo di Camini, Γ¨ stato un giorno qualunque d’estate e mentre il sole saluta e rimanda al giorno dopo, ognuno torna a casa nel fresco che annuncia la sera… poi dopo una curva, un crocchio di persone si ammassa curiosa, chi lento e chi fermo, ma tutti parlando piano con le mani unite dietro la schiena, e mentre passando la piccola folla si dirada, a terra un telo di fortuna, quasi bianco, copre un corpo lasciandone i piedi scoperti, quando appare poco distante, un monopattino spezzato che disegna a terra la dinamica di un incidente, accanto una busta piena di pesce cuoce nell’ultimo sole di un giorno che per Maher Louati Γ¨ stato l’ultimo.
Qualcuno diceva “Ritornava una rondine al tetto: l’uccisero: cadde tra spini: ella aveva nel becco un insetto:
la cena de’ suoi rondinini”, anche Maher tornava dai suoi piccolini a portare il pesce da lui stesso pescato, mentre uno di loro correva incontro a quel padre che era mancato da casa per nutrirli.
Ma la sfortuna non esiste! E un incidente Γ¨ sempre qualcosa che puΓ² essere evitato, e in quella strada che oggi si sfregia coi disegni della morte ancora resta immobile e tetra la depressione d’asfalto causa di aver spezzato una famiglia… mentre al giorno dopo le molte voci disparate dei paesani sembrano una unita e urlante, descrivendo strade contese tra Regione e Provincia che da anni chiedono manutenzione e che alla fine, diventano percorsi di slalom per schivare buche e dossi ormai diventati normali e consueti.
Se anche vero che l’uomo rende pericolose le strade, lo Γ¨ altresi la mancata manutenzione, e tra asfalti non drenanti, voragini risolte con un semplice triangolo rugginoso e pietre che nessuno pensa anche solo di spostare, un’altra vita finisce rimanendo solo nella statistica… quella di un padre e di un bravo ragazzo, senza nemici se non quella strada che lo aspettava dopo una curva per fargli uno sgambetto fatale, uno scherzo finito male fatto da chi vede e non denuncia e per cui le responsabilitΓ  saranno purtroppo rivolte unicamente al caso.
Tutti parlano del ponte che unirΓ  due regioni e che divide le persone, due confini che si toccheranno mentre le regioni interessate si sgretolano sotto il caldo che piega le strade e causa giornalmente lutti… aspettando la chiusura della galleria Limina che, per quasi due anni, devierΓ  le auto verso pericoli preannunciati… e la Statale 106 che conta in venticinque anni 11000 incidenti, con 26000 feriti e 750 anime che non sono riuscite ad insegnare quanto fossero preziose.
Ogni disgrazia puΓ² essere evitata, ed oggi un giovane poteva essere ancora qui… io stessa avevo inviato la mia personale supplica alle piΓΉ alte cariche rimanendo isolata nel silenzio delle risposte che non arrivano mai.

Per chi fosse interessato condivido, per la prima volta, la lettura di cui sopra al link che segue:

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid0HkWeNDjML287xyB1J3GJ5fLg2V7wNqK6ASeCQ7S9ADEUFMEdfEkcoPpLav9F4i2Sl&id=100079250055878&sfnsn=scwspwa

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