di Redazione

Dopo le ultime vicende che hanno visto protagonisti l’ex sindaco facenti funzioni e consigliere metropolitano Rudy Lizzi, a Gerace arriva il completamento di giunta. Fatto fuori dalla giunta comunale non piΓΉ tardi di un mese orsono, il nuovo sindaco facenti funzioni Salvatore Galluzzo ha provveduto a sanare la falla. Della nuova giunta municipale fanno parte Antonio Multari e Francesco Rodi. Durante un’apposita riunione sono state formalizzate sia le nomine che l’assegnazione delle deleghe. Nello specifico sono state assegnate all’assessore Antonio Multari le deleghe ai Lavori Pubblici, alla Forestazione e allo Sviluppo delle Contrade, all’assessore Francesco Rodi le deleghe all’Ambiente, Dissesto idrogeologico, Agricoltura, Commercio e Artigianato. Inoltre, si sono assegnate ai Consiglieri di Maggioranza alcuni incarichi: al capogruppo Michele Orlando, quello ai Rapporti con Enti e Istituzioni; al consigliere Giuseppe Cusato le Risorse Idriche e la Protezione Civile, al consigliere Giuseppe Lacopo quello al Personale esterno, alla Manutenzione e ai Rapporti con i Cittadini.

β€œLavoreremo tutti insieme, – ha affermato in una nota il sindaco facenti funzioni Galluzzo -compresi gli altri Consiglieri che fanno parte del Gruppo di Maggioranza e tutti i Consiglieri che hanno a cuore Gerace e i Geracesi, per raggiungere gli obiettivi di crescita della cittΓ  e al servizio dei cittadini. Tocca a noi proseguire il lavoro iniziato negli anni e portato avanti con impegno e tenacia da una squadra che – ha aggiunto il sindaco f.f. – ha contribuito fattivamente indipendentemente dalle cariche detenute, come ho giΓ  avuto modo di sottolineare di recente, ricordando che tutti noi abbiamo avuto a cuore gli interessi della ComunitΓ , accogliendo le istanze provenienti da tutte le contrade cittadine.

Il Dott. Giuseppe Pezzimenti – ha concluso Galluzzo – ci ha fatto comprendere che i sogni si realizzano solamente credendo in quello che fai, ed Γ¨ nostro compito quello di continuare a sognare una Gerace sempre piΓΉ bella, grande e illustre. Interpretando l’amministrazione della Cosa Pubblica non solo progettando e realizzando le grandi opere e le grandi riforme, ma rivolgendo la massima attenzione ai piΓΉ deboli”.

 

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