Anche l’edizione numero 73 del Festival di Sanremo è terminata con qualche notizia. Questo festival è stato un festival diverso. Per il resto: tutto già visto. Gli italiani lo hanno amato e criticato. Anche mamma RAI ha portato nel mondo i diritti umani e la posizione della donna nella società. La donna nella società ma, sicuramente non in classifica. Alla proclamazione dei vincitori, sul mitico palco dell’Ariston, c’era una sola donna. Una donna addirittura non cantante. Assieme ai primi cinque classificati, che hanno visto trionfare l’immenso Marco Mengoni, non c’era neanche una donna. L’abbiamo notato tutti, c’erano i cinque cantanti, Gianni Morandi, Amadeus e l’unica donna: Chiara Ferragni. Una situazione al limite dell’imbarazzo, sottolineata dal vincitore che, sia sul palco che in diverse interviste, ha ripetuto che dedica la sua vittoria a tutte le cantanti che hanno partecipato.

Poco prima dell’inizio del Festival era stato pubblicato un sondaggio che dimostrava quante poche donne effettivamente siano riuscite ad emergere a Sanremo e in generale nel panorama musicale. Ma non solo. Il ruolo delle donne all’interno del Festival è sempre stato sottotono e, se quest’anno non ci fossero state le co-conduttrici che, ognuna a proprio modo, hanno trattato temi così delicati, sul palco il genere femminile sarebbe quasi scomparso. Questa non è polemica, ma la dimostrazione che ancora le donne devono, anche nel mondo musicale, fare tanta strada a Sanremo e non solo. Per il resto, è stato un bel festival, con canzoni stupende, baci inaspettati e tanto amore. Ah, e complimenti Marco, un cantante, un uomo di cuore.