Presso il Liceo delle Scienze Umane e Linguistico “G. Mazzini” di Locri ha avuto luogo la fase conclusiva del “Premio Locride 2022”. La rassegna (iniziata lo scorso mese di novembre a Cosenza con l’assegnazione, presso il Teatro Rendano, del medesimo riconoscimento ai celebri artisti Daniele Silvestri e Piero Monterisi) si è concluso a Locri con la premiazione di ben dieci illustre personalità del territorio: Giovanni Calabrese (sindaco della Città di Locri), l’emittente televisiva “Telemia”, Rocco Muscari, Gianluca Albanese, Fabio Belcastro, La Riviera, Maria Antonietta Reale, Pasquale Muià, il Gruppo teatrale e filmico “Zeffirio”, Domenico e Vincenzo Violi (alla memoria).

Il “Premio Locride”, istituito dai Licei “G. Mazzini” e dalla Fondazione Woods Locri (direzione artistica di Bruno Panuzzo) ha come finalità quella di rendere omaggio alle tante persone che si sono adoperate per la valorizzazione umana, sociale, artistica e culturale del territorio della Locride collaborando attivamente alle diverse iniziative proposte dalla scuola nell’ultimo decennio.

Nel corso della manifestazione è emerso che solo facendo rete, lavorando in sinergia Enti locali, scuole, Associazioni e organi di informazione si possono offrire alle giovani generazioni motivi di speranza accendendo in loro l’amore per la propria terra, che va conosciuta, amata e valorizzata.

Molti dei premiati hanno invitato i giovani presenti a non andare via a pensare di fermarsi nella Locride una terra ricchissima di cultura e tradizione che per decollare ha bisogno solo del loro estro e del loro entusiasmo.

 A conclusione dell’evento è stato presentato il significativo cortometraggio intitolato “Lapamberu”. L’opera filmica, per la regia e le musiche di Bruno Panuzzo, è stata interpretata dai fratelli Lorenzo ed Angelo Violi e dal neo Gruppo filmico e teatrale “Zeffirio” in cooperazione con la Woods Foundation di Locri.

Gli studenti del “Mazzini” sono stati quindi invitati a predisporre un elaborato (articolo di giornale o saggio breve) sulle tematiche trattate nel corto. I lavori ritenuti più meritevoli, da una commissione all’uopo istituita, riceveranno, nel prossimo mese di febbraio, una borsa di studio.

 Una bella mattinata, ricca di emozioni, che ha messo in evidenza, ancora una volta, come la scuola quando riesce ad aprirsi, ad andare oltre i tempi classici della didattica, ad allearsi con il territorio, può diventare una fonte infinita di energia, una risorsa importante per tutta la comunità.