โ€œDove ti vedi tra 10 anni?โ€
Una delle domande che ci vengono poste piรน frequentemente e che, nella maggior parte dei casi, mette in difficoltร .
Fra 10 anni vorrei un mondo diverso.
Un mondo dove io, donna emancipata, possa davvero sentirmi tale senza che mi vengano attribuiti aggettivi che non mi appartengono; io, fra 10 anni, spero di poter lavorare in un posto dove il mio impegno e il mio lavoro vengano valutati ugualmente a quelli di un collega uomo; io, fra 10 anni, spero si, di potermi comprare una casa, ma soprattutto spero di poterci tornare in quella casa, senza rischiare di non arrivarci semplicemente perchรฉ sono donna.
Io, fra 10 anni, รจ vero, vorrei avere un fidanzato, un uomo che mi rispetti e non che per ogni mio โ€œnoโ€ mi tiri un pugno o una coltellata.

Ecco, io fra 10 anni vorrei prospettarmi in mondo dove il mio essere donna non rappresenti un problema o una debolezza, ma vorrei avere gli stessi privilegi che qualsiasi uomo ha per nascita: vorrei poter tornare a casa da sola senza tremare e tenere il telefono aperto con il numero della polizia, vorrei non dover imparare dei segnali speciali per comunicare con le persone quando sono in pericolo, vorrei poter scegliere di non avere figli o di non sposarmi e non sentirmi in colpa per questo: io, fra 10 anni, vorrei smettere di sentire quotidiani fatti di cronaca su femminicidi; io, fra 10 anni, vorrei che ogni donna, appartenente a qualsiasi etnia, sia libera di poter scegliere orgogliosamente per se, senza dover mettere in conto che per ogni scelta potrebbe esserci una conseguenza terribile.
Io, fra 10 anni, il mondo me lo immagino cosรฌ: un luogo sereno, dove essere maschio o femmina รจ fine a se stesso, dove io, donna, possa davvero decidere della mia vita senza essere soggetta ai giudizi altrui, dove camminare per strada non sia piรน un pericolo di morte.
Non unโ€™utopia, ma un faro di speranza ancora acceso, perchรฉ in un mondo piรน giusto vogliamo ancoraย crederci.

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