Il Consiglio Comunale di Polistena riunitosi ieri 31 maggio è stata revocata la cittadinanza onoraria conferita a Benito Mussolini.

Il conferimento della cittadinanza onoraria era stata concessa il 16 maggio 1924 dall’allora Commissario prefettizio in carica presso il Comune di Polistena.

Un altro Comune italiano, con questa decisione decreta il rifiuto al fascismo e al periodo di totalitarismo vissuto nel periodo.

Il Consiglio Comunale è giunto alla delibera dopo un’ampia discussione basata sui principi della democrazia. E non a caso lo ha fatto a due giorni della ricorrenza degli ottant’anni dalla liberazione dal regime fascista e dall’occupazione nazista dell’Italia, alla vigilia del 2 Giugno Festa della Repubblica e a pochi giorni dal centenario dell’uccisione di Giacomo Matteotti da parte degli squadristi fascisti che hanno avuto ordine di ucciderlo direttamente da Mussolini.

Il Consiglio Comunale ha deliberato “Di procedere alla revoca della deliberazione n. 31/1924 con cui viene conferita la cittadinanza all’allora esponente e capo del fascismo Benito Mussolini; Di impegnarsi in vista dell’80esimo anniversario della Liberazione a promuovere le seguenti iniziative:

Promuovere nelle scuole di ogni ordine e grado Polistena i valori della Costituzione attraverso la diffusione di copie della presente deliberazione accompagnata da un testo aggiornato della Costituzione Repubblicana; Diffondere opuscoli informativi che focalizzano i principi fondamentali della Repubblica, della Costituzione e dell’antifascismo armonizzandoli con il significato storico della Resistenza; Organizzare momenti di intrattenimento, presentazioni di libri, spettacoli ed eventi culturali per far conoscere il contributo dei partigiani, in particolare di quelli di origini polistenesi, alla causa della Resistenza; Aggiornare la toponomastica comunale eliminando qualunque riferimento a luoghi, località, eventi personaggi, altri accadimenti celebrativi collegabili al fascismo o che richiamano operazioni belliche e militari neocoloniali in offesa agli altri popoli in attuazione dell’art 11 della Costituzione; Patrocinare, anche sottoscrivendo appositi protocolli di intesa, le iniziative promosse dalle associazioni che valorizzano storicamente, civilmente e culturalmente la Resistenza, come ANPI e altre associazioni fondate tale scopo”.

La sezione ANPI “Teresa Talotta Gullace” di Polistena esprime grande soddisfazione per la revoca da parte del Consiglio Comunale di Polistena della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. La revoca della cittadinanza al duce – scrive in un comunicato stampa l’ANPI di Polistena –  è l’azione giusta per fare memoria e per dare un segnale chiaro a chi ancora cerca di negare le responsabilità tragiche del capo fascista Benito Mussolini. Chi si è macchiato di crimini contro l’umanità non può avere spazio tra i nostri concittadini…. Polistena è antifascista, lo è stata con i nostri concittadini che hanno partecipato alla guerra di Liberazione, altri hanno sacrificato la vita ed altri hanno subito la deportazione nei campi Tedeschi, e lo è ancora con gesti chiari che evidenziano per chi si parteggia allontanando tutti i segnali di rigurgiti e personaggi che sotto mentite spoglie vorrebbero che si ritornasse al passato più buio che il nostro paese ha vissuto. Oggi si è antifascisti perseguendo gli ideali di libertà e democrazia a difesa della Costituzione, contrastando quindi tutti gli ideali che limitano la libertà personale e di comunità.

L’ANPI continuerà più che mai a combattere interpretazioni distorte e nostalgie della dittatura, a riaffermare l’attualità dell’ideale antifascista, ed invita Tutti i consigli Comunali – conclude il comunicato -nell’ottantesimo della Liberazione che è in corso di ricorrenza a revocare la cittadinanza a Mussolini come gesto politico forte e chiaro a marcare la distanza con ideali già vietati dalla nostra Costituzione”.