Un sogno creato rendendo all’interno del Parco Parco della Mondialità di Gallico  una struttura che c’era funzionale . Lo stabile è stato completamente ristrutturato e reso idoneo a ospitare i ragazzi del programma terapeutico, sotto l’egida del fatto che un luogo bello, dentro la natura, possa aiutare le persone a guardarsi con maggior serenità. Gli ospiti con la loro presenza e il loro impegno si prenderanno cura del Parco, restituendo alla collettività un luogo di integrazione e confronto, in un’ottica di solidarietà condivisa.

L’inaugurazione della nuova struttura si pone nell’ottica di ottimizzare tutte le risorse che il Parco offre.

“Nella convinzione – ha dichiarato il sindaco Falcomatà – che anche a Reggio alla fine degli anni Ottanta: dall’isolamento in famiglia, alla nascita delle comunità terapeutiche è cambiato l’approccio, anche se le strutture venivano collocate fuori città, isolate, escluse. Questa nuova struttura rappresenta invece uno straordinario sforzo in avanti rispetto a come affrontare questi momenti per preparare alla rinascita con l’idea di includere e condividere, dare un obiettivo giornaliero che non si trova in un involucro chiuso ma che sta nel vissuto quotidiano come qui nel Parco. Un luogo – ha concluso – di salvezza dunque, perchè dalla salvezza parte ogni possibilità di rinascita e crescita.

All’appuntamento, a cui ha partecipato il viceministro del Lavoro e Politiche sociali Maria Teresa Bellucci, erano presenti oltre al sindaco Giuseppe Falcomatà e l’assessore comunale al Welfare Lucia Nucera, l’Arcivescovo Fortunato Morrone, la vicepresidente della Regione Giuseppina Princi, e la vicaria del Prefetto, Maria Stefania Caracciolo,