di Redazione

Dopo la grande partecipazione della scorsa primavera, il Salone Internazionale del Libro di Torino torna tra i padiglioni del Lingotto Fiere da oggi giovedΓ¬ 9 a lunedΓ¬ 13 maggio 2024, sotto la nuova direzione di Annalena Benini. Il nuovo Salone visitato in anteprima, assomiglia alla costruzione di un giornale: un’opera collettiva con una sua precisa personalitΓ  che viene raccontata, giorno dopo giorno, da diversi curatori, una redazione e da collaboratori tecnici che osservano il mondo e individuano i temi necessari a descriverlo attraverso la letteratura, e non solo. L’obiettivo Γ¨ quello di offrire stimoli continui al racconto del presente, attraverso punti di vista diversi e vitali, ribadendo l’importanza di una ricerca continua.

CosΓ¬ recita un paragrafo della presentazione del Salone. Ogni Regione ha il proprio stand nel quale ospiterΓ  editori, scrittori, visitatori e operatori del mondo dell’editoria. Negli accoglienti spazi si alterneranno le presentazioni di libri, ma si discuterΓ  anche dell’attuale momento sociale e del pensiero di autori che hanno costruito, e stanno costruendo il mondo della cultura. Lo stand della Regione Calabria Γ¨ tra i piΓΉ accoglienti e nel fitto programma ci sarΓ  anche la Cineteca della Calabria attraverso il tema: Migrazioni tra passato e futuro. Si parlerΓ  di storie di immigrazione extracomunitaria nella giovane Calabria di oggi, e della grande avventura dell’emigrazione americana di Tony Gaudio, il direttore della fotografia calabrese che vinse l’Oscar nel 1937 con il film Avorio Nero. Il racconto di una Calabria moderna e giovane, con gli occhi degli studenti Β dell’Istituto De Nobili di Catanzaro, che propongono una visione positiva della loro terra e la memoria del cinema dimenticato, che la Cineteca della CalabriaΒ  fa rivivere con il suo prezioso lavoro di riscoperta. Due sono gli incontri che si terranno presso lo spazio espositivo della Regione Calabria, U138 – V137 Padiglione Oval, del Lingotto Fiere, organizzato dal Sistema bibliotecario Lametino, con la presenza della prof. Giorgia Gargano. Il 13 maggio alle ore 12,25Β Β  presentazione del cofanetto di Lettere dal Sud/Visioni fuori luogo di integrazione culturale nel mondo della scuola italiana, promosso dall’Istituto De Nobili di Catanzaro con la presenza della prof. Gianna Maione, nell’ambito del progetto Cinema Immagini per la scuola, di MiBc e MIM, con la partecipazione dell’Istituto Comprensivo di Sellia Marina e la direzione scientifica della Cineteca della Calabria.

Il progetto ha visto i ragazzi del Liceo Artistico di Catanzaro realizzare un documentario, seguendo la lezione del grande regista Vittorio De Seta, sui bambini extracomunitari dell’Istituto Comprensivo di Sellia Marina, Comune calabrese che ha il 10% di residenti stranieri. A coordinare il gruppo di lavoro, il responsabile della Cineteca della Calabria Eugenio Attanasio, insieme a Nicola Carvello e a Salvatore Paravati. E poi il volume Tony Gaudio cinematographer/Una storia ritrovata, una elegante pubblicazione di quasi 300 pagine, curata da Eugenio Attanasio e Mariarosaria Donato con la collaborazione di Antonio Renda per l’elaborazione delle immagini, Guglielmo Sirianni per la grafica e Raffaele Cardamone per i testi. La pubblicazione si inserisce nel filone di opere che la Cineteca dedica ai grandi personaggi calabresi del cinema, iniziato con Elio Ruffo/tempo di Cinema e proseguito con Vittorio De Seta/ Lettere dal Sud e Francesco Misiano/Cinema e Rivoluzione, presentati presso i maggiori Festival e le piΓΉ importanti strutture nazionali, e che ora ritorna al Salone Internazionale del Libro di Torino. Questa pubblicazione raccoglie una serie di articoli e foto, pubblicati prevalentemente da e su Tony Gaudio sulla prestigiosa rivista American Cinematographer, organo dell’Associazione dei Direttori della Fotografia della quale fu socio, fondatore e anche presidente, a dimostrazione della grandezza del personaggio, ancora non del tutto conosciuto dal grande pubblico. Unitamente a queste traduzioni, per accompagnare il lettore in questo percorso di scoperta e di riscoperta, ci sono i cineromanzi, alcuni originali, altri ricostruiti e restaurati, dei film piΓΉ significativi nei quali ha lavorato. Il fondatore e presidente del Premio Mar Jonio, Luigi Stanizzi, ricordando che il regista Eugenio Attanasio ha ricevuto prestigiosissimi riconoscimenti in ambito nazionale ed internazionale, mette ancora una volta in rilievo l’incessante attivitΓ  culturale di Attanasio che, fra gli altri meriti, ha quello di scoprire e valorizzare rare personalitΓ  della nostra terra,Β  purtroppo trascurate –Β  se non addirittura dimenticate – nonostante abbiamo dato lustro alla Calabria in tutto il mondo, come Francesco Misiano, Tony Gaudio, Giuseppe Gangale, Vittorio De Seta.

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