di Pasquale Muià

13 marzo 2013- 13 marzo 2024. Undici anni di pontificato di Papa Francesco. Una valanga di auguri giunti da tutto il mondo. Pochi i fortunati che hanno avuto la possibilità di mostrare il proprio affetto anche con un semplice gesto o baciando l’anello papale. Tra i fortunati l’artista sidernese Damocle Argirò, pittore, scultore, ambientalista, nel giorno dell’anniversario di pontificato di  Papa Francesco ha incontrato il Santo Padre regalandogli una propria opera che ritrae il volto del pontefice.  Sul sacrato davanti a San Pietro momenti difficili da dimenticare.

“E’ stato un momento emozionante – ci racconta Argirò – e ho vissuto con riflessione. Pensavo al fatto che ero davanti al Papa, e che io ero un comunista. Mi è venuto in aiuto il giornalista vaticanista Enzino Romeo, che già mi aveva istruito facendomi capire che Papa Francesco “… riceve comunisti da tutto il mondo. E che non occorrevano né inchini né baciamano”.

Come ha trovato Papa Francesco?

“Ho trovato un Papa sofferente, che parlava con voce rauca…seduto su sedia a rotelle e che si avvicinava a migliaia di persone con il suo seguito. Quando è arrivato il mio turno, l’ho ringraziato per i messaggi che lancia a tutto il mondo. L’ho ringraziato per le preghiere e gli inviti al cessate il fuoco e per l’invocazione alla pace per il popolo palestinese. Gli ho pronunciato gli auguri per il suo undicesimo anno di pontificato”.

Qual è stato il momento più riflessivo che ha vissuto?

“Nel fargli gli auguri, gli ho riferito che lo salutavo anche da comunista. Il pontefice ha così lanciato lo sguardo sul distintivo che avevo attaccato al bavero della giacca. Un sorriso si è aperto sulla sua bocca e benevolmente non ha commentato”.

Lei questi momenti li ha vissuti assieme ad altri sidernesi.

“Si. Questa bellissima e memorabile giornata l’ho vissuta assieme ad Enzino Romeo. E’ stato lui che due anni addietro, vedendo che avevo iniziato a lavorare l’argilla, mi ha stimolato il volto di Papa Francesco. Ero incerto ma caparbio. Dopo qualche tempo ho mostrato il volto de Papà a Enzino, il quale compiaciuto mi ha consigliato qualche piccolo ritocco. Così oggi ho realizzato un’esperienza indimenticabile assieme a mia sorella Ornella, al Poeta Francesco Luigi Errigo e a Domenico Romeo”.