di Antonella Iaschi

L’ASD I Girasoli della Locride Special Olympics team Calabria, invitata dall’ Anpi sezione Tea Sesini, festeggia l’8 marzo omaggiando le ragazze dell’Istituto Alberghiero “Dea Persefone” di Siderno.

Inizio dalla fine: la musica di una canzone di Vasco Rossi e Gabriele che canta. “Voglio trovare un senso a questa vita, anche se questa vita un senso non ce l’ha…voglio trovare un senso a questa voglia …anche se questa voglia un senso non ce l’ha… domani è un altro giorno… arriverà…”  E’ un regalo di Gabriele a tutte le ragazze presenti che alzano le braccia ondeggiando verso la cupola del tendone.

Questa canzone è il secondo fuori programma della mattinata. Il primo lo ha lanciato Federica Roccisano, vice presidente dell’Anpi di Siderno che, catturando l’attenzione dei 300 ragazzi presenti, ha chiesto un minuto di silenzio per tutte le Donne che questa ricorrenza non possono più festeggiarla. Gli studenti si sono alzati e il silenzio conclusosi con un applauso per le vittime di violenza, è rimasto attorno alle voci di Federica e della presidente dell’ASD I Girasoli della Locride Special Olympics team Calabria Irma Circosta, che dopo gli onori di casa della vicepreside dell’Istituto Alberghiero “Dea Persefone” professoressa Maria Amelia Carella hanno parlato di quello che di solito nella mercificazione di questa ricorrenza non si dice più.

Due tra le cose dette mi ritornano nei pensieri: “Imparate a vedere, non solo a guardare le apparenze.

Questo vi permetterà di farvi un’opinione vostra e di non farvi ingannare dai social, dal gruppo, dai politici…” dal discorso di Irma Circosta. “Imparate a dire no, perchè se non lo fate la seconda volta sarà ancora più difficile” dal discorso di Federica Roccisano.

L’evento è iniziato con un flash mob delicato in cui le ragazze, da prima sole, non lo restano perchè i ragazzi, dopo aver offerto un fiore, le prendono per mano e insieme escono di scena incamminandosi verso un futuro di uguali diritti e doveri. Diritti e doveri di tutte le persone al di là del genere. Poi, dopo gli interventi, la Banda Lettori ha mostrato ai presenti di quanta serietà e nello stesso tempo leggerezza è capace: Caterina, Martina, Michele, Francesco, Antonio, Giuseppe e Felice che hanno interpretato due poesie a tema, godendosi il successo del primo vero grande pubblico. Mica è facile stare davanti a tanta gente.

P.S.:

Stavo dimenticando i colori. Il giallo e il blu delle tute degli atleti era come sempre una macchia di sole nei colori spenti della moda, ma sul tavolo delle relatrici un altro giallo troneggiava, quello delle pigne che Francesco ha preparato con tanta passione. “Non ci ho dormito la notte ” ha detto testimoniando l’impegno messo nell’opera. Un magnifico centrotavola per l’Istituto e le composizioni per le donne presenti che, credo, abbiano fatto morire d’invidia i tradizionali mazzi di mimosa. Lui è “l’uomo delle pigne” e intorno alla sua capacità la Banda Lettori sta sbizzarrendo la fantasia. Molto presto ci sarà un nuovo pretesto per festeggiare insieme.