di Pasquale Muià
Quattro ragazzi, quattro giovanissimi studenti con una voce narrante fuori campo. Nella semplicità più totale della lettura interpretativa, questa mattina all’Istituto di Istruzione Superiore G Marconi di Siderno è andato in scena: “SE siamo qui e non altrove”, opera narrativa-teatrale di Maria Carmela Mugnano, ispirata al libro “Polizia e cittadino nella resistenza. I martiri dimenticati” di Tarciso Trani e Vincenzo Marangione.
Bravissimi Nicolò Morabito che ha interpretato il comandante Lodovico Vigliante, Simone Murdaca nelle vesti del commissario Nicola Amodio e Riccardo Futia che ha interpretato il ruolo di un comandante tedesco. A legare e cucire brillantemente tutto Sara Budesco che con la sua voce a condotto il foltissimo pubblico presente nell’aula magna dell’istituto, a seguire lo svolgimento delle vicende interpretate dai suoi compagni. Un lavoro preparato nel tempo e con molta partecipazione da studenti e docenti.
“E’ un modo per ricordare due agenti – ci dice la professoressa Veneranda Ligato, curatrice della rappresentazione – due commissari capo di Pubblica Sicurezza: Lodovico Vigilante e Nicola Amodio che è un meridionale, originario di Pizzo Calabro e in servizio La Spezia, che dedicano la loro intera esistenza a difendere i loro diritti e la libertà, in un periodo in cui questi diritti furono calpestati dalla presenza nazifascista sul territorio italiano. Sacrificheranno la loro vita – conclude la professoressa – in nome della libertà di intere famiglie giudaiche aiutandoli a lasciare i territori occupati dall’esercito nazifascista regalando loro l’opportunità di una vita diversa a queste famiglie”.
Una mattinata di intensa cultura e di grande emozione nell’aula magna dell’istituto intitolata al professore Antonio De Leo, già preside della scuola.
“Il legame con la storia costruisce quello che è il nostro presente e il futuro. E’ bene riflettere – afferma la Dirigente scolastica dell’Istituto Maria Giuliana Fiasche – specialmente quando ci sono anche dei conterranei protagonisti su concetti di storia, di libertà e di liberazione che oggi si danno per scontati. Ma purtroppo non è così. Perché dietro questi concetti c’è una grande storia e grandi sacrifici”.
“Uomini in divisa che si opposero al nazifascismo – ci raccontano gli organizzatori – e pagarono con la vita l’aiuto dato agli ebrei e antifascisti per espatriare. Arrestati e deportati nel campo di concentramento di Mauthausen, non fecero più ritorno.
Agli studenti è stata consegnata la lettera di Tarcisio Trani, presidente ANPS di La Spezia”.
L’iniziativa è nata su input di Maria Carmela Mugnano, condivisa dalla Scuola e in particolare dai dirigenti Maria Giuliana Fiaschè e Bruno Pelle, in collaborazione con Giuseppe Oppedisano, con la Sezione ANPI “Silvestra Tea Sesini” di Siderno, e Vincenzo D’Acunto, Presidente ANPS di Reggio Calabria.
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Giornalista iscritto all’Albo professionale della Liguria dal 1985. Esperienze professionali presso Emittente Radiofonica Radio Sud La Cometa e presso Emittente Televisiva Teleradio Sud con sede in Siderno (R.C.). Redattore presso emittente radiofonica Novaradio (Milano) su comando per assegnazione di Borse di Studio dell’Università Cattolica Sacro Cuore di Milano. Ha lavorato per: Corriere della Sera, Insieme (Ed. Rizzoli), Corriere Mercantile; Gazzetta del Sud.
Ha collaborato per le pagine Scuola del Secolo XIX. Attualmente iscritto nella sezione pensionati dell’albo dei giornalisti della Liguria e con l’Agenzia Giornalistica ABA NEWS
Dall’aprile del 2021 Direttore responsabile di INCIPIT SISTEMA COMUNICAZIONE con una linea editoria innovativa.