di Susy Scola

Bonjour Paris, è appena iniziata la Fashion Week!

Per gli amanti della moda questo è uno dei momenti più belli dell’anno. Basta aprire i social ed in un attimo siamo catapultati in prima fila ad assistere alle sfilate dei brand più importanti nel panorama della moda mondiale. Dopo Milano, ora è il turno di Parigi.

La città dell’amore accende i riflettori sulle collezioni autunno/inverno 2024/2025, ospitando marchi storici come Balmain, Saint Laurent e il suo show sotto la Tour Eiffel, Christian Dior, ma anche dando il benvenuto a designer emergenti come Seàn McGirr per Alexander McQueen e Chemena Kamali per Chloé.

Dior presenta una nuova “Miss”, diversa da quella a cui eravamo abituati ad ammirare.

Maria Grazia Chiuri si ispira, per questa collezione, ad una donna che è stata legata alla maison per oltre 20 anni: Gabriella Crespi, designer e scultrice deceduta nel 2017.

Collaborò con la maison Dior negli anni 60 in una collezione di oggetti per la casa che erano presenti in boutique quando il direttore artistico era Marc Bohan, il quale lanciò proprio la linea Miss Dior, abiti grazie ai quali le giovani parisienne si sentivano maggiormente rappresentate.

“Niente è più bello di un corpo nudo” diceva Yves Saint Laurent, e proprio a questa citazione si è ispirata questa collezione firmata da Anthony Vaccarello.

Saint Laurent è un brand unico nel suo genere, ogni show presenta qualcosa di nuovo, ma legato da un fil rouge che è il marchio distintivo di questa maison: l’eleganza.

La donna Saint Laurent è una donna forte, indipendente, consapevole e fiera dell propria femminilità. Anche questa collezione, dove il vero abito è il “nudo”, non ricade in alcun tipo di volgarità.

Vaccarello si ispira all’iconico abito trasparente che sfilò in passerella nel 1968, e da qui sviluppa la sua ultima collezione che ci lascia con un dubbio: “può la purezza essere provocatoria?”