di Redazione

Non poteva esserci luogo migliore di quello di una biblioteca per incontrarsi e parlare dei “I nostri amici di carta”. La biblioteca è quella Gaudio Incorpora di Palazzo Nieddu del Rio di Locri, dove tra scaffali di libri e reperti archeologici, il Comune di Locri, in collaborazione con la Sezione cittadina dell’Archeoclub d’Italia e il Circolo di Lettura Aras, per le 17,00 di giovedì 4 gennaio ha organizzato un incontro letterario tra due autori: Stella Pinto, autrice di Calabria – Miti e immaginari di una terra senza tempo e Bruno Palamara, autore di Gli antichi mestieri – Viaggio nella tradizione, per non dimenticare. L’evento promette di essere un’immersione nella ricchezza culturale della Calabria, esplorando miti, immaginari e tradizioni tramandate nel corso dei secoli. La Calabria di cui parla Stella Pinto offre infatti una prospettiva affascinante sulla storia e la cultura della regione, mentre Gli antichi mestieri di Palamara è una vera propria guida attraverso un viaggio suggestivo nei mestieri tradizionali che hanno plasmato la società calabrese.

Dopo i saluti istituzionali, seguiti da un’introduzione a cura di Nicola Monteleone la lettura di alcuni passaggi delle opere affidata a Luisa Coluccio, che attraverso la sua voce e la sua e la lettura interpretativa, darà una nuova dimensione di immersione nei racconti degli autori.

Un momento particolarmente suggestivo certamente sarà l’intervento del poeta in vernacolo, Martino Ricupero, che contribuirà a creare la giusta atmosfera, e arricchendo l’incontro con la sua poesia caratteristica e la sua prospettiva sulla cultura calabrese.

L’evento non solo offre l’opportunità di incontrare gli autori e approfondire la loro opera, ma rappresenta anche un’occasione per gli amanti della cultura locale di condividere idee e riflessioni.

L’incontro “I nostri amici di carta” si pone come un tassello importante nell’ambito delle iniziative culturali promosse a Locri, contribuendo alla diffusione della conoscenza e alla valorizzazione delle radici storiche e culturali della Calabria.