di Redazione

Una classica non può che essere un incontro di calcio che nella storia dei protagonisti lascia il segno, e rimane impressa nelle pagine di storia. Così è avvenuto per l’edizione 2023 ove “La Classica” tra il Liceo Scientifico” Zaleuco”, guidato dalla Dirigente Carmela Rita Serafino, e il Liceo Classico “Ivo Oliveti”, guidato dalla Dirigente Carla Maria Pelaggi si è svolta presso lo stadio comunale di Locri. La vittoria è andata al Liceo Scientifico “Zaleuco” con dei “magnifici” gol da parte di Francesco Feudale, che ha segnato sia durante la partita che ai rigori, insieme a Nicolas Coluccio e Francesco Maiorana. Risultato raggiunto anche grazie alla bravura del portiere, Massimo Prochilo, che ha parato ben tre rigori. La sfida attesa con ansia da tutti gli gli studenti dei due Istituti ogni anno vede le due realtà liceali scontrarsi sul campo di calcio, all’insegna delle più leali regole sportive. Si tratta di una sfida non per vincere ma, per dimostrare che anche una partita di calcio può diventare esempio di legalità e buoni propositi. L’obiettivo centrale di un gioco a squadra è quello di riuscire a collaborare tra i diversi membri, per giungere alla strategia perfetta, permettendo un’aggregazione pacifica, nel gioco come nella vita.

Il calcio è il mondo più aperto alla comunicazione, al rispetto, alla correttezza, alla tolleranza, all’inclusione, alla multiculturalità. Una palla, una superficie piana, due porte, pantaloncini e maglietta, da sempre danno vita alla magia del calcio, uno sport che ha un potere enorme, genera incredibili emozioni, e, in qualche caso, è in grado di scacciare i brutti pensieri. Il campo di gioco diventa uno spazio di crescita, emancipazione, comprensione, socializzazione. Prima e dopo la partita tutti riflettono ed esaminano il comportamento e, in un perfetto lavoro di squadra, determinano insieme alla tecnica e alla qualità del gioco, anche impegno, correttezza, rispetto delle regole, collaborazione. Sul campo si possono imparare ad affrontare situazioni specifiche, che poi si incontrano nella vita di tutti i giorni. Insomma, il calcio può diventare un bellissimo racconto, all’interno del quale è possibile lavorare insieme per maturare, affrontare e superare obiettivi, accettare le sfide, mettersi in gioco, crederci sempre, per migliorarsi e diventare la miglior versione possibile di sé. In tutto questo il Liceo “Zaleuco” si è dimostrato un ottimo protagonista, assieme ai cugini dell’altro Liceo, mettendo in risalto lealtà sportiva e sano antagonismo, i un momento ricreativo, che ha avvicinato le realtà scolastiche del territorio. Un plauso ai ragazzi, anche per l’impegno umanitario e solidale che c’è stato dietro l’incontro, con una raccolta fondi, da parte di entrambe le squadre, a favore dell’Associazione “Angela Serra per la Ricerca sul Cancro”, che sostiene il progetto NOLE (Nuova Oncologia Locri Epizefiri) “Il calcio è musica, danza e armonia. E non c’è niente di più allegro della sfera che rimbalza” (Pelé)