𝐝𝐢 𝐏𝐚𝐬𝐪𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐌𝐮𝐢𝐚̀

Andare in pensione, dopo aver dedicato gran parte della propria vita al lavoro è il momento più bello. Ognuno lo aspetta, come quello che lo renderà libero e capace di svolgere tutte quelle attività che le esigenze lavorative avevano costretto ad accantonare.

“È sicuramente tempo di mutar rotta, è tempo di destarsi, di stare all’erta, di mostrar vigore, di non rimasticare più le stesse frasi fatte, di non pestare più le stesse tracce … Non chiedete cosa può fare il vostro Paese per voi, chiedete cosa potete fare voi per il vostro Paese” diceva John Fitzgerald Kennedy.

Il Centro di Aggregazione Socio-Culturale “Seniors Siderno” di quanto affermava Kennedy ha fatto il proprio obiettivo, la propria linea comportamentale. Ma non solo. Ha dato una interpretazione che include anche non solo il Paese in senso generico ma, anche il Paese come espressione di cittadini di un Paese persone che desiderano continuare a essere parte integrante di un contesto sociale, dove possono essere guida ed esempio per le nuove generazioni. Dove la “memoria” diventi insegnamento per non commettere errori, che in passato hanno deviato i principi dell’essere veri “uomini. Così Il Centro di Aggregazione Socio- culturale ha avviato una serie di iniziative che vede includere non solo persone senior ma anche giovani e adulti. Corsi formativi, laboratori, incontri, escursioni, attività culturali ricreative hanno già fatto riscoprire il piacere di conoscere, conoscersi e stare insieme, promuovendo il confronto tra le generazioni e le diverse culture e la collaborazione con le altre realtà che operano sul territorio perché nessuno, invecchiando, si senta inutile, solo e infelice.

Il principio del decentramento e della partecipazione spinge il folto gruppo del Centro di Aggregazione Socio-Culturale “Seniors Siderno” a portare avanti attività alle quali ognuno può partecipare.

Martedì 31 ottobre, dalle ore 17,30 in poi si inizia con “Invito alla lettura”. L’attività è curata dalla professoressa Pina Cappelleri che parlerà dello scrittore Kent Haruf e del volume Le nostre anime di notte. Il romanzo dopo la Trilogia della Pianura, Le nostre anime di notte è il sigillo perfetto all’opera di Kent Haruf, uno dei più grandi interpreti della letteratura americana contemporanea. La sinossi del lavoro dello scrittore americano racchiude in se molti motivi che i “Senior Siderno” sapranno apprezzare.

“È nella cittadina di Holt, Colorado, che un giorno Addie Moore rende una visita inaspettata al vicino di casa, Louis Waters. I due sono entrambi in là con gli anni, vedovi, e le loro giornate si sono svuotate di incombenze e occasioni. La proposta di Addie è scandalosa e diretta: vuoi passare le notti da me? Inizia così una storia di intimità, amicizia e amore, fatta di racconti sussurrati alla luce delle stelle e piccoli gesti di premura. Ma la comunità di Holt non accetta la relazione di Addie e Louis, che considera inspiegabile, ribelle e spregiudicata. E i due protagonisti si trovano a dover scegliere tra la propria libertà e il rimpianto”.

“Il Centro di Aggregazione Socio – culturale di Siderno – ci dicono alcuni dei frequentatori – nasce con lo scopo di promuovere, tra le persone meno giovani, momenti di aggregazione, di socializzazione, di incontro, di solidarietà, di svago, di convivialità, di accrescimento, di scambio sociale e culturale, favorendo azioni contro l’isolamento e l’emarginazione ispirandosi al principio del decentramento e della partecipazione. Ci interessa promuovere il confronto tra le generazioni e le diverse culture. L collaborazione con le altre realtà che operano sul territorio perché nessuno, invecchiando, si senta inutile, solo e infelice”. La nascita del Centro, con la ripresa delle attività, ha visto impegnati diversi cittadini che hanno trovato nell’Amministrazione Comunale, l’aiuto necessario per una nuova e accogliente sede.