𝐝𝐢 𝐏𝐚𝐬𝐪𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐌𝐮𝐢𝐚̀

Nelle società in continua evoluzione, con cambiamenti repentini del modus vivendi, spesso ci si dimentica che la stessa società che si vive al momento è frutto di educazione. Educazione a trecentosessanta gradi che ogni essere umano dovrebbe avere. Spesso, spessissimo non è così. Ancora oggi esiste la povertà educativa nei confronti delle nuove generazioni e a loro si offre il minimo indispensabile. Le cause della povertà educativa sono tante, come quella economica e il rapporto materiale che include.

Per contribuire a migliore lo stato dell’arte della povertà educativa prenderà avvio il 28 ottobre il programma di formazione dell’associazione S.IN.A.PSI. in collaborazione con i partner del progetto RESPIRO, rivolto a diverse categorie professionali: forze dell’ordine, servizi di giustizia servizi sociali sanitari ed educativi, pedagogisti insegnanti, avvocati, psicologi, operatori di comunità, operatrici CAV del territorio calabrese. Gli incontri si terranno da remoto sulla piattaforma zoom. È un progetto selezionato dall’impresa sociale “Con i bambini” nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, dimostrando l’importanza e la rilevanza di questa iniziativa.

Il programma si inserisce all’interno di un progetto più ampio quello di “RE.S.P.I.R.O. (rete di sostegno per l’inclusione e resilienza con gli orfani speciali)”, selezionato da “Con i Bambini” per sostenere i cosiddetti orfani speciali

“L’obiettivo è quello di portare a conoscenza di tutti il tema degli “orfani di crimini domestici”, prevalentemente  femminicidi, non solo attraverso i numeri, le singole storie e quelle delle madri uccise, ma anche attraverso le esperienze di recupero e reinserimento, realizzate grazie alla presa in carico territoriale degli “orfani speciali”, e per cambiare la cultura, costruendo insieme ai media e ai comunicatori un’alleanza che permetta di diffondere un nuovo approccio alla prevenzione della violenza domestica, anche attraverso un cambiamento del linguaggio e l’abbattimento di vecchi paradigmi e stereotipi.