𝐝𝐢 𝐏𝐚𝐬𝐪𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐌𝐮𝐢𝐚̀

Come avviene oramai da 17 anni, ogni dodici mesi a Locri viene ricordato Francesco Fortugno, vice presidente del Consiglio regionale della Calabria. Fortugno venne ucciso mentre si trovava a Palazzo Nieddu. La famiglia Fortugno anche quest’anno ha ricordato la figura di marito, padre, del professionista e politico, con una giornata di celebrazioni sia religiose che civili. Alla presenza di molte autorità civili e religiose alle dieci di questa mattina è stata celebrata la santa messa nella chiesa di Santa Caterina, poi i partecipanti alla commemorazione si sono tutti spostati a Palazzo Nieddu del Rio per la deposizione di una corona.

“Sono trascorsi 18 anni e mezzo ma è sempre una giornata che fa male. Per sopravvivere – dichiara Maria Grazia Lagana, vedova del politico ucciso a Locri – soprattutto per noi familiari ma, anche per i tanti amici che continuano ad essere vicini, anche da fuor, che vengono a ricordare Franco. E’ importante non disperdere la memoria, bisogna sempre ricordare soprattutto questi fatti tragici, soprattutto quando succedono a persone per bene e Franco era una persona per bene”

A Locri la presenza anche dell’assessora comunale alla Legalità di Reggio Calabria, Giuggi Palmenta.

“L’esercizio della memoria, sia pur doveroso e irrinunciabile, da solo non basta. Serve continuare – dice l’assessora – a lavorare insieme, ognuno per la propria parte perseguendo il fine ultimo che coincide con ciò che è buono, vero, giusto e bello, contro la criminalità e per l’affermazione dei principi di legalità, legalità che deve essere praticata quotidianamente, come stile di vita”.

Quello di Fortugno è stato uno dei fatti di cronaca più efferati. La Locride ma tutt’Italia senti quell’assassinio, ancora una volta come una ferita che colpiva alle spalle e uccideva. Erano giorni di attività politica frenetica per Fortugno. Si stavano svolgendo le primarie per scegliere il candidato premier dell’Ulivo. Nessuno avrebbe pensato che quella mattina nel landrone di Palazzo Nieddu del Rio Fortugno sarebbe stato assassinato. In serata avrebbe dovuto raggiungere Reggio per partecipare ad un evento ma quella tabella di marcia è stata interrotta dai colpi di pistola calibro 9.