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Unโ€™altra affermazione per la scultrice roccellese Mariella Costa. Invitata dal direttore artistico di “Storie di Cantastorie” Donato Laborante, a prendere scorsi ad una residenza creativa presso la Dimora Cagnazzi ad Altamura di Bari in compagnia dell’archeologo professor Francesco Cuteri, Alessandra Asuni, Ivan Fantini e Silvio di Donna ha visto la sua opera scultorea “Mater Deus” con la quale aveva partecipato, collocata in modo permanente sull’altare della Cripta di San Michele Arcangelo,ย  magico luogo ipogeo scavato nella roccia, contenente affreschi del 300, attribuibili a Giovanni di Taranto.

Lo splendido luogo, situato sulla via Appia antica, nel parco di Masserua Jesce, suggestiva costruzioneย delย 500 ha ospitato, organizzato da Ferula Ferita, associazione di cui Donato Laborante รจ presidente lโ€™evento culturale che ha visto la partecipazione di diversi artisti, studiosi, archeologi e appassionati del mondo sommerso.

“Storie di Cantastorie” รจ un programma di diverse iniziative: teatrali, poetiche, di performance e cultura in generale messe insieme in un programma che si svolge da settembre a novembre.

Nelle quattro giornate si sono svolte vari eventi, tra cui: la performance teatrale “Matrici” di Alessandra Asuni con debutto a Dimora Cagnazzi di Altamura, di altre esibizioni dello stesso spettacolo riproposte a Matera e a Gravina di Puglia.

Ivan Fantini cuoco emiliano, giunto in passato all’apice del successo, dimissionario dal suo ex lavoro e che oggi vive di baratto con i prodotti recuperati da scarti alimentari dei negozi e prodotti della terra che riesce a recuperare ha offerto uno spaccato di vita entusiasmante. Nel festival artistico si รจ occupato della parte culinaria, coadiuvato da Silvio Di Donna, oltre ad aver proiettato il film sulla sua vita “Cosa c’รจ di strano in tutto questo?” Regia di Mauro Bartoli, produzione di Alessandro Costa. Lungometraggio vincitore di diversi premi. L’archeologo Francesco Cuteri ha presentato e relazionato sui mosaici di Pietro Quattromini nel centro storico di Matera.

I mosaici, tra gli altri rappresentano anche la riproduzione dei draghi dell’antica Kaulon, dei quali lo stesso Cuteri ne รจ lo scopritore.

โ€œSono molto contenta โ€“ ci dichiara Mariella Costa โ€“ di avere vissuto unโ€™esperienza culturalmente cosรฌ intensa. Sono reduce da diverse manifestazioni nazionale e internazionali ma, posso affermare che quella vissuta nei giorni scorsi presso la Dimora Cagnazzi ad Altamura di Bari, รจ una di quelle che difficilmente dimenticherรฒ. Inoltre devo ringraziare chi ha deciso che la mia scultura “Mater Deus” possa essere posta in modo permanente, sull’altare della Cripta di San Michele Arcangelo. Per me – conclude la scultrice – รจ un onore e sono felice che una mia opera, ancora una volta sia stata scelta per un contesto cosรฌ importante per il paesaggio, la bellezza del luogo e lโ€™importanza simbolica e religiosa che rappresenta lโ€™altare”.

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