𝐝𝐢 𝐑𝐞𝐝𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞

Con il patrocinio della Regione Calabria, al via la seconda Conferenza regionale per la salute mentale, che gli organizzatori hanno programmato per celebrare la World Mental Health Day 10 October 2023, presso la Cittadella regionale, a partire dalle ore 9,30 per tutta la giornata, con una articolazione che vede impegnati rappresentanti delle istituzioni, professionisti, familiari e Enti del Terzo Settore coinvolti a vario titolo dalla problematica della malattia mentale.

Come per il primo appuntamento insieme con Comunità Competente, CNCA, Comunità Progetto SUD, FISH, Forum Terzo Settore Calabria e UNASAM, il CASM ha voluto porre il diritto alla salute mentale al centro del dibattito sociale, politico e istituzionale per rafforzare le collaborazioni interistituzionali e il coinvolgimento della comunità territoriale. Tutto ciò con l’obiettivo di delineare azioni orientate al pieno raggiungimento degli obiettivi fissati dal PIANO DI AZIONE SALUTE MENTALE 2010-2030.

Un obiettivo che tende a rendere concreto il tema proposto dalla Federazione mondiale per la salute mentale (WFMH) per la giornata mondiale della salute mentale 2023 che, sotto l’incipit “La salute mentale è un diritto umano universale”, invita gli stati membri a ridisegnare i percorsi di cura per renderli sempre più vicini ai bisogni concreti e profondi delle persone.

Nessuno ignora come, a fronte di un costante depauperamento delle risorse umane e strumentali della rete dei servizi afferenti ai Dipartimenti di Salute Mentale e Dipendenze, gli stessi sono chiamati a confrontarsi con bisogni emergenti sempre più numerosi e sempre più impegnativi: dalla gestione territoriale dei pazienti psichiatrici autori di reato, al disagio psichico di persone che presentano contemporaneamente disturbi psichiatrici e abuso di sostanze, alla sofferenza psichica in età adolescenziale. Tutte condizioni di disagio psichico confermate, peraltro, anche dall’incremento dell’uso di psicofarmaci, a cui vanno aggiunte le profonde trasformazioni imposte anche dalle nuove forme di sofferenza, non ultime quelle manifestatesi durante la pandemia.

La salute mentale e il benessere sono fondamentali per la qualità della vita! Tutti abbiamo diritto a sperimentare la vita in modo denso di significati e ad essere cittadini creativi ed attivi.

Senza salute mentale non possono esserci coesione sociale, produttività, pace e stabilità nell’ambiente di vita, nei luoghi di lavoro, nella società. Tutti, nessuno escluso, abbiamo il dovere di assicurare, ciascuno per la propria parte, il BENESSERE MENTALE per migliorare la qualità della vita. Un compito che si traduce semplicemente con l’impegno di ciascuno a costruire il benessere sociale di tutta la popolazione, a partire da quello delle persone con le vecchie e nuove forme di sofferenza mentale e di coloro che se ne prendono cura.