𝐝𝐢 𝐏𝐚𝐬𝐪𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐌𝐮𝐢𝐚̀

Matteo Scarfò, il giovane regista calabrese, che vive e lavora a Roma, si conferma ancora una volta figura di eccellenza nel mondo del cinema. Il suo Pale Blue Dot: A Tale of Two Stargazers vince come Miglior Cortometraggio al Lecce Fantafest, promosso anche dalla Fondazione Carlo Rambaldi.

Matteo Scarfò ha introdotto con i suoi lavori, tematiche e tecniche cinematografiche che gli hanno permesso di evidenziarsi in campo internazionale, grazie all’uso delle ultime e innovative tecnologia. La peculiarità dei suoi soggetti consiste nell’originalità che viene curata con particolare dovizia. I suoi film vengono girati quasi tutti i Calabria. Il film sta ottenendo un grande successo oltreoceano con affermazioni a concorsi di alto spessore. Centinaia di anni dopo l’estinzione della razza umana, un’astronauta di nome Gladia atterra sulla Terra. Giunta da lontano, incontra e si scontra con l’unico abitante del pianeta, un robot che ha ereditato tutto il sapere dell’umanità, si è evoluto e ha sviluppato una coscienza.

Nel 2009 Matteo Scarfò è stato impegnato in due grossi progetti di produzione americana come assistente per i film The Last gamble e Death Warrior. La sua carriera di regista inizia nel 2010 con il docufilm Anna, Teresa e le Resistenti dedicato alle donne della Resistenza italiana.  Nel 2013 realizza il docufilm Bomb! Burning Fantasy dedicato alla figura di Gregory Corso, vincitore di vari premi in molti festival internazionali, proiettato al Filmstudio di Roma nel 2014. Nel 2018 gira in Calabria il lungometraggio di fantascienza L’ultimo sole della notte, vincitore di venti premi in tutte le categorie in molti festival internazionali e distribuzione internazionale in dvd.

Nel 2019 gira il cortometraggio Ricordati di santificare le feste (Remember to keep holy the Sabbath day) che   fa parte di una raccolta di dieci cortometraggi dal titolo Death of the Ten Commandments, distribuita negli Stati Uniti dalla SCS Films Entertainment. Nel 2021 gira PALE BLUE DOT: A TALE OF TWO STARGAZERS, vincitore di 11 premi in tutte le categorie e 14 selezioni finali. Proiettato, tra l’altro, a New York, Trieste Sci-Fi e South Caroline.

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Matteo si dedica anche alla letteratura e scrive: UOMO MANGIA UOMO (2008), coautore con Lucia Patrizi; ANITA AL BUIO (2022), coautore con Priscilla Muscat. Il testo vince il Premio Fersen 2023 per la regia e la drammaturgia.

Si occupa anche di teatro con MARE DI PIETRA (2013), autore; LA STRANIERA-Zingara assorta in un sogno (2018), dedicato alla scrittrice Anna Maria Ortese, regia teatrale. Testo di Giovanni Scarfò, adattamento teatrale di Matteo Scarfò, Angela Bubba, Melania Fiore (attrice) e Giovanni Scarfò. Il testo vince il Premio Fersen 2021 per la regia e la drammaturgia.