𝐝𝐢 𝐑𝐞𝐝𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞

Si allarga sempre più, anche nelle varie realtà di movimenti e partiti politici, la discussione e la richiesta di notizie per la chiusura del collegamento tra lo Ionio e il Tirreno, con il blocco del transito attraverso la galleria della Limina lungo la statale 682.

Gli appartenenti alla sezione del Circolo “Comunisti Uniti per Siderno – Partigiano Vincenzo Bolognino” denunciano la poca informazione ai cittadini delle realtà che andranno a vivere dal momento della chiusura.

“Si apprende dalla stampa locale di incontri tra Anas, comitato dei sindaci e assessore regionale al lavoro nonché, sopralluogo-passerella con a seguito reporter per immortalare l’evento. Ma, purtroppo, di ciò, i cittadini non vengono informati come dovrebbero. L’informazione resta confinata nei meandri del potere locale; oseremmo dire, misero potere localistico. La prevista chiusura – continuano a scrivere in una nota divulgata alla stampa – della galleria Limina della SS 682, è causa di grande preoccupazione. Tale preoccupazione è determinata primariamente per l’assenza di una comunicazione chiara e dettagliata da parte di ANAS e dagli assessorati regionali a ciò preposti”.

I Comunisti Uniti per Siderno a nome anche dei cittadini dell’area Jonica chiedono chiarezza e un’informazione precisa.

“I cittadini dell’area Jonica, – scrivono – nel rispetto del principio di trasparenza e del diritto a essere informati, chiedono che vengano resi pubblici gli accertamenti tecnici che hanno determinato il provvedimento di chiusura della galleria Limina. Non solo, di chiarire da subito, se vi è pericolo imminente per l’incolumità delle migliaia di persone che quotidianamente percorrono tale arteria. La strada di grande comunicazione Jonio-Tirreno, progettata tra la fine degli anni 60 inizio 70 del novecento è considerata una delle strade più importanti della Calabria per il numero elevato di automezzi che ogni giorno la percorrono, nonché, rappresenta l’unico collegamento rapido tra due Aree Territoriali, Jonica e Tirrenica, di notevole importanza nella provincia di Reggio Calabria”.