MUSICA, etimologicamente significa: Arte delle muse” ederiva dal greco antico μουσική in italiano “musikè”.

Il viaggio della musica, la cui nascita risale a più di 40.000 anni fa, è infinito!

I suoi generi sono illimitati.

Abbiamo il genere “acoustic”, Blues, musica classica, country,pop, folk, funk, hip hop, r&b, house, jazz, musica Latina, metal,rock ‘n’ roll, soul, e chissà quanti ancora.

Scrivere di musica in generale non ha senso. Ecco perché è necessario scegliere Tema ed argomento. Periodo e luogo. Prendiamo la musica del periodo 900 e 2000 fino ai giorni nostri.

Non si può che partire dall’invenzione del 45 giri.

Una tipologia di disco in vinile usato, sia per la distribuzione di singoli o EP.

Anche le radio utilizzavano questo mezzo.

Ai tempi del vinile passava il Jazz e lo swing (boogie woogie).Ricordiamo come fosse ieri il brano trasmesso in tutte le radio italiane quale “Baba baciami piccina” oppure “Besame mucho”.

Brani che ci accompagnano da sempre soprattutto nelle estati italiane.

Ma il mezzo più potente si sa è la radio.

Che dal 1924 trasmette instancabilmente la storia della musica.

Ricordiamo i film di Carlo Vanzina durante le trasmissioni dei suoi film, faceva ascoltare musiche come “Stessa spiaggia, stesso mare” oppure “ Guarda come dondolo”.

Il gentle man degli anni 50 vede un romantico tentatore che aspetta in barca la sua donna dedicandogli una poesia.

Ma facciamo un balzo negli anni 80’.

E’ l’epoca della musica dance, disco dance, l’epoca di Bruce Springsteen, Lionel Richie ,l’immortale Madonna, Michael Jackson, Prince.

Si tratta di artisti che hanno fatto la storia della musica mondiale.

Alcuni come Michael Jackson sono da sempre evergreen, che ci accompagnano ormai negli anni.

E catapultiamoci negli anni 90.

Anni di rivoluzione. Viaggiavamo con l’audiocassetta, e riavvolgevamo le cassette. Quanto ci mancano quei tempi.

Oggi invece va di moda il trap, musica diversa. Qualcosa che consuma gli eventi.

Dall’anno duemila le case discografiche vogliono sempre di più la novità, senza mai accontentarsi. Perché il mondo scorre più veloce. E siamo noi a volerlo. E’ l’epoca del consumismo si sa ma, quanto ci manca la calma e la serenità?