di Pasquale Muià

Sarà una marcia con le fiaccole accese ma in silenzio. Non saranno ammessi slogan, manifesti, magliette e quant’ altro. La marcia di solidarietà a don Giovanni Rigoli, per gli attentati ricevuti, la comunità di Varapodio e dei paesi vicini, intende manifestarla così. In silenzio. E Varapodio si sta preparando per affermare con forza il proprio no alla violenza.

A quella violenza che per ben due volte ha visto vittima il parroco delle chiese di San Nicola e Santo Stefano di Varapodio parteciperà anche il vescovo della Diocesi di Oppido Mamertina – Palmi sua eccellenza monsignor Giuseppe Alberti. Istituzioni e Associazioni hanno deciso di farsi sentire.

Due atti intimidatori. Il primo lo scorso 15 gennaio quando all’interno della parrocchia fu preso a testate dopo che, come riporta la sua denuncia, avrebbe fatto rispettare una disposizione del vescovo finalizzata ad arginare l’ondata di contagi da influenza e covid. L’altro la sera del 3 febbraio quando è stata data alle fiamme l’auto parcheggiata davanti all’ingresso della canonica. Nell’incendio le fiamme si sono estese alla canonica, all’interno della quale al momento si trovavano una decina di persone. Le comunità adesso con il loro silenzio vogliono “urlare” il proprio sdegno e la vicinanza a un prete dedito al proprio lavoro.

“Con questa marcia silenziosa – si legge sulla pagina Facebook dell’Azione Cattolica del paese –  vogliamo affermare con forza, come il nostro Pastore ha sottolineato in un recente saluto al Consiglio Comunale di Varapodio, che la via della violenza e della mancanza di rispetto verso cose e persone non è né umana né cristiana e con il nostro gesto di solidarietà vorremo esprimere il desiderio e l’impegno di ripartire con rinnovata fiducia, tenendo accesa la speranza di una convivenza pacifica e concorde. Il ritrovarci numerosi manifesterà questi nostri aneliti con più forza e convinzione, e nel nostro cuore potremo invocare lo Spirito del Signore perché disperda le tenebre del male che portano con sé odio, rancore, violenza e divisioni e faccia ardere – conclude la nota – nel cuore di tutti la fiamma dell’amore che tutto rinnova”.

L’appuntamento a Varapodio è per le 20,00 in piazza San Nicola.