di Susy Scola

β€œLes Sculptures”, abiti in forme scultoree che si ispirano alle opere d’arte di Alberto Giacometti, esposte nelle sale della Fondazione Maeght, situata nella cittadina di Saint-Paul De Vence, vicino Nizza, nel Sud della Francia.

Simone Porte Jacquemus non smette di stupirci e di trasportarci ogni volta in realtΓ  differenti, specchio del suo animo creativo, elegante e delicato.

Ci propone un concetto di β€œchic”distaccato da quello di Mademoiselle Gabrielle Chanel, la parisienne per eccellenza, trasportandoci, come in questo caso, in realtΓ  bucoliche con abiti dalla silhouette rettangolare ma sensuale, evidenziando il lato femminile, ma delicato, delle sue muse.

Porta in passerella il concetto di β€œtomato girl”, la ragazza delle campagne del sud d’Italia, rivisitandolo in chiave creativa e in una tonalitΓ  di β€œrosso pomodoro” piuttosto che β€œrosso Gucci”.

È arrivato agli ospiti come invito della sfilata, l’iconico maglioncino che adesso assume il ruolo di scialle da mettere sopra le camicie. Lo avevamo giΓ  visto indosso a Kristin Davis, meglio conosciuta come β€œCharlotte York” della serie televisiva β€œSex and The City”, che era stata la protagonista della campagna pubblicitaria del brand, dove apriva delicatamente un pacchetto che le era stato inviato, trovando all’interno, piuttosto che una lettera, un maglioncino grigio, spesso indossato dal suo personaggio.

In passerella sfilano per Jacquemus le top model piΓΉ amate del momento: Gigi Hadid, Emily Ratajkowski, l’italianissima Vittoria Ceretti e la figlia di Monica Bellucci e Vincent Cassel, Deva, volto giΓ  noto nel mondo della moda.Β 

Uno show che regala emozioni e ci trasporta in una realtΓ  senza tempo, dominata da pacatezza e dolcezza.Β 

 

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