di Pasquale MuiΓ 

Il verde urbano o pubblico non Γ¨ altro che il polmone verde delle nostre cittΓ , ovvero piccoli spazi o porzioni del tessuto urbano dominate dal verde e dalla natura. Il verde all’interno delle cittΓ  svolge da sempre delle funzioni utili e portano innumerevoli benefici. A Siderno in passato c’erano giardinieri e vivai, si curavano ville, giardini e aiuole. Oggi purtroppo non Γ¨ piΓΉ quel tempo. Le realtΓ  amministrative ed economiche sono cambiate. Non per questo vanno fatte scelte inopportune. Sul problema del verde pubblico e del decoro che questo apporta alla cittadina ionica, il focus degli ambientalisti Γ¨ sempre vivo e attento.

Il Circolo Vincenzo Bolognino (partigiano) di Siderno sull’argomento da tempo Γ¨ intervenuto e adesso convoca amministratori, associazioni, partiti e cittadini per avviare un dibattito che possa condurre al dialogo per la migliore soluzione. Non a caso all’incontro previsto per sabato 20 gennaio alle ore 18,00 presso la sala del Consiglio Comunale della Cittadina Γ¨ stato dato il titolo: Villa comunale e verde pubblico perchΓ© non discuterne assieme?

Principale fautore dell’incontro Damocle ArgirΓ² che da anima ambientalista con la sua arte pittorica sta eseguendo una serie di opere che ricordano il verde a Siderno.

β€œLa mia coscienza ambientalistica – ci dice Damocle ArgirΓ² – parte dal 1979 quando ci furono i moti di “Pantanizzi” e con un gruppo di amici lottammo contro l’installazione della fabbrica BP, chiusa negli anni 90 dal Sindaco Panetta e solo adesso dopo 33 anni in atto di bonifica. Dopo alcuni anni Γ¨ arrivata l’attuale Sika. Con un inquinamento che sfiora anche il 1700% accertato di sostanze tossiche. Nasce “Siderno ha giΓ  dato” per il progetto dell’ampliamento di San Leo, che per fortuna poi non Γ¨ stato realizzato.

ArgirΓ² si sfoga davanti al taccuino e dopo i ricordi sulla difesa dell’ambiente va dritto al problema del verde pubblico.

β€œA Siderno esisteva una via – continua – incorniciata da numerose querce intitolata “Via delle querce”. Negli anni tutte tagliate. Un patrimonio storico scomparso sotto le lame delle seghe elettriche.

Siderno Γ¨ una bellissima e squadrata cittadina, con un accogliente lungomare, ma – continua ArgirΓ² – con una pessima cultura del verde pubblico, nonostante essa possiede un patrimonio di pini e querce monumentali.

Abbiamo indetto una manifestazione quando sono stati tagliati i pini nell’area “Largo Congiusta” e lungo gli edifici scolastici professionali. Altro bellissimo pino tagliato sul marciapiede comunale con l’autorizzazione dei tecnici! adiacente alla villa “Dolfin Romeo” inspiegabilmente!”.

ArgirΓ² non si ferma ai ricordi, le sue parole suonano come denuncia vera.

β€œDietro questi disastri abbiamo notato che sono iniziati i lavori per la ristrutturazione della villa comunale. Mi ero preoccupato di tre’ ficus storici del 1908, che forse sembra non verranno tagliati ma, che rischiano di finire accerchiati dal cemento e materiali vari che saranno la causa della loro fine! Anche per l’innalzamento del suolo e vari lavori di cementificazione. Il nostro obiettivo come Circolo Γ¨ quello di stimolare i vari amministratori, compresi i partiti di opposizione, ad interessarsi per un’idea di paese diversa, coinvolgendo anche le decine di associazioni presenti sul territorio. Per noi – conclude Damocle ArgirΓ² – consultarsi Γ¨ importante, e non si puΓ² assistere allo sfacelo. Chiediamo di discuterne tutti insieme, rendendo partecipi soprattutto i cittadini”.

Dall’incontro l’esponente ambientalista spera si concretizzino analisi realistiche e idee che possano essere praticabili, condivise e salvaguardare il verde pubblico di Siderno. ArgirΓ² persegue questo obiettivo e per ricordare storiche macchie verdi, che non esistono piΓΉ in cittΓ , esporrΓ  alcune delle ultime sue opere che le assieme ed una scultura del primo inconsapevole ambientalista di Siderno degli anni 60 “Cumpari Cola”.

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