di Pasquale MuiΓ 

Ha ottant’uno anni e da quando ne aveva otto frequenta con continuitΓ  le tavole dei palcoscenici nazionali e internazionali. Racconta cantandole storie di popoli e di generazioni del passato. Lo accompagna la sua chitarra e il mandolino e il grande amore per i detti, i proverbi le storie di un tempo. L’ottant’unenne Γ¨ Giuseppe Mandica che sabato prossimo, con inizio alle ore 18,00 in Piazza Vittorio Veneto a Siderno, tra luminarie e mercatini intratterrΓ  e coinvolgerΓ  tutti coloro che si troveranno a gustare le bellezze degli artigiani e le sue storie. L’evento tanto atteso fa parte dei 31 giorni di Natale a Siderno organizzati dall’Amministrazione Comunale. Improvvisar Cantando Γ¨ stato organizzato dalle Associazioni Pro Loco, la Consulta Cittadina l’ Β Associazione Commercianti Sidernesi e l’Associazione Imprenditori β€œInsieme con il cuore” che hanno voluto offrire a tutti coloro che amano gli usi, i costumi e le tradizioni dei popoli in una full immersion. La kermesse sarΓ  condotta da Sabrina Santacroce.

Il cantastorie ha declamato per oltre un milione di volte ‘A livella e a New York, ogni volta Γ¨ stato un susseguirsi di richiami e di bis. Durante le sue tournΓ©e negli Stati Uniti e Canada ha partecipato a svariate trasmissioni televisive e radiofoniche. Ultimo cantore rimasto in Calabria, pratica il canto improvvisato in rima alternata in endecasillabe facendo diventare il pubblico presente protagonista e non spettatore. Giudicato in Toscana. Maestro di tutti allievo di nessuno.

Alle nuove generazioni, sui social trasmette l’invito a non dimenticare e ad apprezzare quanto il passato ci ha donato.

β€œTramandare Γ¨ importante, affinchΓ© i posteri – scrive sulla sua pagina facebook – rimembrino e nei ricordi possano dare identitΓ  a se stessi, alla propria terra, alle proprie origini. Una delle tante arti calabresi sta per estinguersi, la nobile arte del Cantore, figura epica che allietava le coste del tempo nell’antica Magna Grecia, fonte di cultura. L’obiettivo che mi sono posto, Γ¨ quello di trasmettere qualche sorriso e tutto ciΓ² che ho appreso nella mia lunga esperienza di cantastorie”.

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