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Martino Ricupero, il poeta contadino che ama la terra e la accudisce personalmente curandola e coltivandola, che ha fatto del vernacolo la sua quotidianitร , torna in libreria con il suo secondo libro dal titolo: Uri Felici.

La felicitร  del quotidiano รจ al centro della raccolta di versi, che Ricupero ha voluto condividere, lo si legge anche nella locandina che annuncia la presentazione per giorno 17 settembre alle ore 18,00 presso lโ€™Ottagono in Corso Vittorio Emanuele di Siderno, โ€œcon uomini e donne della Calabria bella e gentileโ€. Quanto scrive รจ una dichiarazione dโ€™amore, un trasporto verso le persone e la terra che non ha mai voluto abbandonare e dove vive realizzando e catturando gli attimi piรน belli che la vita gli regala. Le poesie in vernacolo aggiungono un mattoncino a una poesia che spesso si dice scomparsa. Ma non รจ cosรฌ. Martino Ricupero, assieme a diecine di poeti in vernacolo, รจ lโ€™esempio tangibile, la realtร  di quanto โ€œil dialettoโ€ faccia sentire โ€œUominiโ€ veri โ€œUominiโ€ chi della quotidianitร  vissuta con sentimenti facenti parte di una concretezza mista allo spirito gentile, inclusivo, come lโ€™animo del poeta Ricupero.

Nella Prefazione di Felice Foresta il messaggio di Ricupero รจ tracciato e condensato in quello che lโ€™autore di โ€œUri feliciโ€ desidera trasmettere.

ย โ€œSta tutto qui Uri Felici di Martino Ricupero. Unโ€™opera โ€“ scrive Foresta – che non lo รจ, poichรฉ unโ€™opera dร  il senso del compiuto. Quello che lโ€™autore ci offre รจ mosto in ebollizione; รจ un incipit che tocca a ciascuno di noi lasciare ancora fermentare, poi spillare, filtrare, millesimare per ottenere il nettare degli dei. La degustazione puรฒ rivelare le note fruttate, acidule, amabili o frizzanti, poichรฉ Uri Felici รจ unโ€™epica dellโ€™umano, di quel che accade di straordinario nel nostro vivere quotidiano. I versi di Martino Ricupero sono macchie dโ€™inchiostro che delineano il racconto del quotidiano e dei suoi interpreti piรน semplici: i veri eroi. Eroi muti, eppure capaci di destabilizzare e di destabilizzarci.

Uri Felici โ€“ conclude Foresta – รจ una antologia, un breviario delle nostre intimitร  nascoste, del pensiero da cui discendiamo, aduliamo e che, inconsciamente, decliniamo; quello di cui siamo permeati, avvolti, intrisi; quello che difendiamo anche attraverso le nostre periferie piรน neglette; quello che regge le sorti dellโ€™umanitร , della sua Storia, della sua eternitร . Lโ€™immortalitร  del pensiero รจ propria del pensiero greco, di cui in quel lembo di terra che albeggia sullo Jonio, la Locride, nessuno puรฒ dirsi orfano. Martino Ricupero ce lo ricorda come un padre che semina non tanto per attendere il raccolto, quanto perchรจ la terra possa continuare a profumareโ€.

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