E poi arriva lei: solare, luminosa e simpatica, come tutti la aspettavamo, Chiara Francini, facendo cenno dal pubblico prima e scendendo la fatidica scalinata poi, ha illuminato la quarta serata del Festival di Sanremo con la sua “intelligente simpatia”. L’attitudine della Francini è nota al grande pubblico, un’intelligenza brillante, mai volgare, pronta a far sorridere e mai a far polemica. Era emozionata Chiara sul palco dell’Ariston, ma dai suoi sorrisi e dai suoi occhioni blu sono emersi tutto l’entusiasmo e la voglia di stare su quel palco, senza mai mettersi nè un passo avanti ne’ uno indietro rispetto ai conduttori.

Il tema predominante dei suoi abiti, compreso quello indossato in conferenza stampa, è stato l’amore, tanti piccoli cuoricini che l’hanno accompagnata durante questa giornata così speciale. Abiti, inoltre, adatti a alla sua persona più che mai, pronti a sottolineare ogni curva e a donarle la giusta importanza, forse i vestiti più “sanremesi” che abbiamo visto fin ora. Di un’intelligenza spaziale anche il suo monologo, che ha toccato uno dei temi più dolenti di sempre in Italia e nel mondo: non avere figli. Ammette che qualche volta, si sente una donna sbagliata perché non ne ha, anche se sa che razionalmente non è così. Perché è come se le donne avessero il dovere di averne, altrimenti non si è complete, non si è accettate dalla società.Il palco dell’Ariston è ormai diventato manifesto di diritti, di messaggi importanti che vanno divulgati a tutte le 10 milioni di persone che per una settimana guardano questo show. Grazie Chiara per aver reso tutti parte del tuo “malessere”, anche se non dovrebbe mai essere definito così, perché non sei tu sbagliata, ma la società lo è.