In un appuntamento di rilievo per la scena culturale locale, sarΓ  presentata la nuova opera narrativa di Anna Mallamo, “Col buio me la vedo io” (Einaudi). L’evento, arricchito da un dialogo con l’autrice, vedrΓ  interagire con il pubblico Domenico Calabria, presidente del CaffΓ¨ Letterario Mario La Cava, con un arricchimentoΒ  delle letture dell’attrice Giulia Palmisano. La presentazione, come di consueto per il CaffΓ¨ letterario presenterΓ  un quadro chiaro della portata stilistica e tematica del libro, annunciando l’esordio di una scrittrice dotata di una personalitΓ  letteraria originale.

Il testo, come si legge nelle note di presentazione, racconta la storia di Lucia, la cui identitΓ  viene messa in crisi dal cognome Carbone, interpretabile come β€œnero” e β€œluce”, β€œrabbia” e β€œamore”. La dualitΓ  Γ¨ un leitmotiv evidente: tutto, nel romanzo, si presenta in coppie contrastanti – maschile/femminile, corpo/mente, mondo di sopra e mondo di sotto. Il fulcro narrativo Γ¨ la convivenza di una realtΓ  familiare quotidiana e di una cantina buia, dove Γ¨ imprigionato Rosario dopo un rapimento. Il libro Γ¨ descritto come magnetico e imprevedibile, maturato interamente nell’immaginario di una giovane autrice che si segnala per una lingua originale e capace di affermare e negare, allarmare e consolare.

Anna Mallamo

La tirata critica che accompagna l’opera, espressa anche dal parere di Donatella Di Pietrantonio, sottolinea l’efficacia di una scrittura capace di far emergere una voce femminile forte, capace di cercare riparazioni nel mondo pur riconoscendone la complessitΓ . La citazione presente nelle note di presentazione – β€œUna lingua tutta nuova che afferma e nega, allarma e consola. La forza di una ragazzina che tenta di riparare il mondo e intanto lo scopre” – sintetizza la tensione creativa al centro del romanzo: una crescita estremamente attiva, in bilico tra desiderio di trasformazione e consapevolezza delle ferite del reale.

Aspetti stilistici e tematici. Mallamo Γ¨ una voce che rompe con canoni consolidati, dando spazio a un lessico originale ed a una costruzione narrativa agile e sagace. Il tema dell’etΓ  adolescenziale diventa terreno di esplorazione non solo dell’identitΓ  personale, ma anche della responsabilitΓ  di fronte a dinamiche familiari e sociali complesse. La dualitΓ  tra luce e buio, tra ciΓ² che si puΓ² vedere e ciΓ² che rimane celato, invita il lettore a una partecipazione attiva: una lettura che non si limita a seguire una storia, ma invita a riflettere su come il linguaggio possa dare forma a una realtΓ  fragile eppure significativa.

Einaudi, casa editrice nota per la cura formale e la qualitΓ  delle sue pubblicazioni, propone un testo che sembra potersi inserire in una linea narrativa rivolta a un pubblico giovane ma non esclusivamente adolescenziale, capace di dialogare con lettori adulti grazie a una scrittura che non disdegna la complessitΓ  tematica e una costruzione poetica non convenzionale. L’attenzione al personaggio di Lucia, alle tensioni intorno al rapimento e alle implicazioni psicologiche di questa esperienza, suggerisce una lettura che va oltre una semplice cronaca di eventi, diventando meditazione su identitΓ , memoria e resistenza.

La presentazione del libro β€œCOL BUIO ME LA VEDO IO” ci sarΓ  al CaffΓ¨ Letterario Mario La Cava Corso Umberto I, 114 di Bovalino, Sabato 11 ottobre 2025 alle ore 18,30.

DialogherΓ  con l’Autrice Domenico Calabria – Presidente CaffΓ¨ Letterario Mario La Cava e la serata sarΓ  arricchita dalle letture di Giulia Palmisano – Attrice.

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