Il Concilio di Nicea, convocato dall’imperatore Costantino nel 325 d.C., rappresenta un punto di svolta nella storia della Chiesa. In un’epoca di profonde divisioni teologiche, i Padri conciliari si riunirono per affrontare la questione dell’arianesimo, che negava la divinitΓ  di Cristo, e per affermare con chiarezza la fede nella natura divina e umana di GesΓΉ. Il risultato di questo Convegno fu il Credo niceno-costantinopolitano, una professione di fede che ancora oggi unisce i cristiani di tutto il mondo e che viene recitato in ogni celebrazione eucaristica.

Al Centro Pastorale della Diocesi di Locri, con inizio alle ore 18,00 prende il via la due giorni di convegno dal titolo: β€œ1700 anni dal Concilio di Nicea”. Un approfondimento e che vuole mettere a confronto l’evoluzione e l’odierno stato dei principi che hanno caratterizzato il Concilio nel 325, anno in cui si svolse.

Il Convegno organizzato dalla Scuola β€œSedes Sapientiae” si svolgerΓ  il 22 e 23 settembre 2025 e vedrΓ  la partecipazione di illustri relatori. Il 22 settembre, alle ore 18:00, S.E.R. Mons. Nunzio Galantino, presidente emerito dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, terrΓ  una conferenza dal titolo β€œGesΓΉ Cristo Figlio di Dio Salvatore”, un’opportunitΓ  per riflettere sul mistero di Cristo, vero Dio e vero uomo. Il 23 settembre, S.E.R. Mons. Donato Oliverio, Eparca di Lungro, approfondirΓ  i β€œProfili storici ed ecumenici del Concilio di Nicea”, offrendo una panoramica sulle implicazioni storiche e teologiche di quell’evento.

Il Convegno non vuole essere solo un momento di studio, ma anche di comunione e rinnovato impegno ecclesiale. In un mondo sempre piΓΉ frammentato e segnato da divisioni, il messaggio del Concilio di Nicea ci invita a riscoprire l’unitΓ  della Chiesa attorno al mistero di Cristo. Il Credo niceno-costantinopolitano, con la sua chiara affermazione della fede nella TrinitΓ  e nell’incarnazione, continua a illuminare il cammino del popolo di Dio e a offrire un punto di riferimento per il dialogo con il mondo contemporaneo.

 

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