A pochi passi da Roccella, dove lβarte incontra la natura viva, il Parco degli Dei ha ospitato un sogno: βIl colore nella storia dellβArteβ. Sabato 9 agosto, tra sculture e poesia, il pubblico ha vissuto unβesperienza vera, capace di toccare corde profonde, risvegliando emozioni sopite e intime. Organizzato da INCIPIT APS e βIncipitβ testata giornalistica on line, lβevento ha intrecciato linguaggi diversi, guidando i presenti in un viaggio intenso tra simboli, tecnica e psicologia del colore.

A condurre la serata, Pasquale MuiΓ , giornalista attento e voce elegante, ha aperto con saluti istituzionali e ha accompagnato ogni intervento con grazia. Il Parco nasce come impresa edile, ricca di mattoni, ceramiche e memoria, dove Mariella Costa Γ¨ cresciuta piano, coltivando il dono della scultura viva. A dare inizio al viaggio, Saverio Coluccio, scultore e pensatore dellβarte profonda, ha condotto il pubblico in una lectio viva che ha toccato corde invisibili e vere. βIl colore non Γ¨ solo pigmento,β ha detto, βΓ¨ vibrazione, memoria, tensione emotiva. Il rosso Γ¨ fuoco, Γ¨ battito, Γ¨ urlo. Il giallo Γ¨ soglia tra luce e inquietudine.β
Con parole scolpite nellβaria leggera, ha attraversato secoli di pittura, svelando come ogni tonalitΓ sia coscienza, un frammento che parla allβanima viva. Nel suo sguardo, la Gioconda Γ¨ rivoluzione: βLeonardo ha dipinto lβaria, lβinvisibile.β E ancora: βLeggere unβopera non Γ¨ analizzarla, ma lasciarsi attraversare come dal vento.β Mariella Costa ha raccontato il suo sogno: βHo scelto lβazzurro per la quiete sospesa. Chi entra nel Parco deve sentirsi altrove, in un luogo dove il tempo si ferma e respira. βLe sue parole hanno dipinto paesaggi interiori, dove la materia si fa spirito e respiro.
Il pittore Giuliano Zucco ha risposto lieve a una domanda sull’esistenza del colore indefinito: βΓ come un gabbiano che vola nellβaria, non si sa da dove viene nΓ© dove va, Γ¨ il bianco fra tutti quello che si Γ¨ dimostrato con tenere tutti i colori.β La sua voce ha evocato il mistero dellβarte, come viaggio senza mappa nΓ© confine.

Stefano De Angelis, poeta e fotografo, testimone di una guerra in Bosnia che ha ferito, ha parlato con la voce di chi ha scelto la bellezza come risposta al dolore. βLβarte Γ¨ ciΓ² che resta quando tutto crolla. Io ascolto il silenzio e lo trasformo in immagine. PerchΓ© nel silenzio cβΓ¨ veritΓ profonda.β Le sue foto sono sussurri, le poesie ferite. Lungo i viali del parco degli Dei le sue foto hanno ammaliato il numeroso pubblico accorso ad un evento culturale dal forte impegno concettuale. A chiudere il cerchio, Rossella Scherl, Assessore alla Cultura, ha detto parole che hanno toccato il cuore dei presenti: βOgni artista deve fare i conti con la solitudine”.
Ma Γ¨ in quella solitudine che nasce la luce. I colori nella scrittura sono vene dβanima, sfumature di ciΓ² che non si puΓ² dire, ma che vive nel profondo di ogni essere.β Il pubblico, attento e profondamente coinvolto, ha vissuto unβesperienza che ha oltrepassato i confini dellβevento, diventando qualcosa di piΓΉ: un incontro autentico con la bellezza, con il pensiero che si fa emozione, con la parte piΓΉ intima di sΓ©. Soprattutto, Γ¨ stato un invito silenzioso a guardare il mondo con occhi piΓΉ aperti, piΓΉ consapevoli, piΓΉ veri.

Stella Scicchitano, nata a Locri il 3 febbraio 2007, eΜ una studentessa della classe 5Βͺ ASU del Liceo Mazzini di Locri e fa parte del gruppo giornalisti dellβistituto. Appassionata di scrittura e comunicazione, ama lβarte in tutte le sue forme e coglie ogni occasione per mettersi alla prova con nuovi progetti, arricchendo cosiΜ il suo bagaglio di conoscenze. Interessata alla psicologia e al true crime, aspira a sviluppare al massimo le sue competenze per metterle al servizio degli altri.
