Un cavaliere inglese, un villaggio abbandonato e la lingua greca che ancora resiste: il viaggio di β€œTerre Inquiete” nella Calabria bizantina, tra storia e immaginazione Γ¨ una Calabria dimenticata, sospesa tra rovina e leggenda, quella raccontata in Terre Inquiete, il nuovo cortometraggio diretto da Matteo ScarfΓ², girato interamente nel borgo antico di Brancaleone Superiore e recitato in greko di Calabria e inglese.

Ambientato intorno all’anno Mille, il film segue le tracce di un cavaliere inglese naufragato sulle coste del Sud, che si ritrova a percorrere un paesaggio onirico e desolato. Tra le rovine di un paese ormai abbandonato – ma ancora abitato da enigmatiche presenze – l’uomo viene guidato da un monaco silenzioso e da una donna misteriosa in un percorso simbolico, dove la linea tra realtΓ  e allucinazione si fa sottile. Un mistero che si apre, ma forse non si risolve mai del tutto.

Il progetto, sostenuto dall’Associazione Pro Loco di Brancaleone APS, rappresenta un esempio raro di valorizzazione linguistica e culturale. La scelta di recitare in greko, l’antica lingua grica ancora parlata da piccole comunitΓ  calabresi, Γ¨ una dichiarazione d’amore verso una terra ricca di stratificazioni storiche ma spesso dimenticata.

Nel cast figurano attori italiani come Cinzia Costa, Andrea Lupia, Martina De Lorenzo e Vincenzo Bova, affiancati dal britannico James Turner e dal maestro d’armi Ian Mudie. Alla sceneggiatura Rossella Ester Scarlato, che ha lavorato su una storia ideata da Dario Di Gaetano, Matteo ScarfΓ² e Domenico Isabella. La produzione Γ¨ firmata da Giovanni ScarfΓ², Maria Laura Colon e lo stesso regista, con Carmine Verduci alla produzione esecutiva.

Con una regia evocativa e l’uso sapiente dei silenzi, Terre Inquiete si presenta come un’opera profondamente visiva e simbolica, in grado di coniugare cinema d’autore, memoria del territorio e recupero delle radici linguistiche.

Il cortometraggio Γ¨ atteso nei festival cinematografici italiani e internazionali, con l’obiettivo di portare la voce – anzi, le voci – della Calabria piΓΉ nascosta ben oltre i suoi confini, intanto viene presentato in prima assoluta sabato 9 agosto all’interno della Settimana greca 2025, presso la Biblioteca Comunale di Bova Marina con tre proiezioni. La prima alle ore 16,30, la seconda con inizio alle ore 18,30 e la terza alle 21,30.

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