Un nuovo simbolo di partecipazione e inclusione prende forma a Martone, piccolo centro della Locride, dove mercoledΓ¬ 23 luglio, alle ore 19:00, sarΓ  presentata ufficialmente l’Associazione di Promozione Sociale β€œTerra dei primi”. L’evento, che si svolgerΓ  in contrada ColacΓ , sarΓ  anche l’occasione per inaugurare il murale collettivo intitolato β€œCusi comu si” (β€œCosΓ¬ come sei”), un’opera che racconta la bellezza della diversitΓ  e il potere trasformativo dell’arte condivisa.

Promossa dall’associazione stessa con il sostegno di imprenditori locali, realtΓ  associative del territorio e una campagna di raccolta fondi su GoFundMe, l’opera Γ¨ stata realizzata dagli artisti Angela Panetta e Luigi Perenz. Il murale rappresenta non solo un intervento artistico sul paesaggio urbano, ma un vero e proprio manifesto visivo: un invito a riconoscere e valorizzare ogni persona nella propria unicitΓ . All’inaugurazione interverranno figure istituzionali e del mondo associativo, tra cui: Giorgio Imperitura, sindaco di Martone; Giuseppe Ritorto, sindaco di Gioiosa Jonica; Mons. Francesco Oliva, vescovo della diocesi di Locri-Gerace; Anna Morabito, atleta paralimpica e simbolo di resilienza e inclusione. Saranno presenti anche rappresentanti di numerose associazioni della Locride. A moderare l’incontro sarΓ  il giornalista Enzo Romeo.

β€œQuesto murale – ha dichiarato Pino Triboli, tra i fondatori di β€œTerra dei primi”- Γ¨ il segno tangibile di ciΓ² che si puΓ² realizzare quando una comunitΓ  si unisce per un obiettivo comune” – ha dichiarato Pino Triboli, tra i fondatori di β€œTerra dei primi”.

L’associazione, che muove i primi passi in un contesto complesso ma ricco di energie sociali come quello calabrese, si propone di favorire la partecipazione attiva dei cittadini attraverso progetti culturali, formativi e artistici, creando spazi di dialogo e crescita collettiva.

L’iniziativa si inserisce in un percorso di rigenerazione sociale e culturale, che vede nell’arte uno strumento privilegiato per rafforzare il senso di appartenenza e costruire nuove narrazioni del territorio. β€œCusi comu si” Γ¨ piΓΉ di un murale: Γ¨ un invito a guardare l’altro senza giudizio, a costruire comunitΓ  dove nessuno si senta escluso. Per un piccolo borgo come Martone, l’incontro del 23 luglio non Γ¨ solo una cerimonia, ma un segnale forte: dalla periferia puΓ² nascere un nuovo centro di idee, valori e speranza.

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