* Paolo Graziano – presidente Circolo Auser β€œNoi ci siamo” Bovalino

Senza inutili clamori, ma solo un pianto sommesso che accompagna le urla al mondo per non stare a guardare, di fronte al genocidio che si sta consumando sulla striscia di Gaza. Chi comanda non ascolta. C’è chi desidera solo gustare il sapore dei dazi, chi nutre la gioia di annettere altri territori aumentando la superficie dei suoi, e chi sta facendo la parte del convitato di pietra. Gli altri attori che operano nel resto del mondo stanno a guardare: parlano, si incontrano, non concludono. Gli incontri tra Capi di Stato si susseguono, ma senza risultati concreti. CosΓ¬ Γ¨ finora.

Intanto, nella striscia di Gaza si fa strage della popolazione palestinese. Sotto i colpi del regime israelita cadono persino i bambini. Questo sta a significare che si vuole togliere un popolo intero dalla faccia della terra, riducendo i superstiti ad esseri umani di infimo ordine. Non c’è dubbio che a questo punto il mondo intero debba reagire per impedire il massacro e che, a tal fine, occorre che all’interno di ogni nazione, tutte le forze politiche accettino con convinzione di operare insieme a prescindere dall’appartenenza ideologica o menoΒ  dei vari partiti Β affinchΓ© il governo in carica, forte di una volontΓ  nazionale univoca, possa concorrere con maggiore determinazione nella scelta delle strategie che gli organismi internazionale porranno in campo per fermare questo genocidio.

Forse, tutto ciΓ² Γ¨ utopia e, se Γ¨ si, Γ¨ perchΓ© i grandi della terra non la pensano tutti allo stesso modo. Purtroppo non c’è tempo da perdere: l’hanno capito i partiti (non tutti), le organizzazioni sindacali e le associazioni di volontariato.

In questa ottica si colloca anche l’Auser, che opera laddove esistono condizioni di bisogno, a sostegno delle classi deboli (anziani, disabili, adolescenti). Il Circolo Auser β€œNoi ci siamo” di Bovalino conosce bene queste situazioni perchΓ© accoglie e assiste persone diversamente abili e che, in un recente passato, ha accolto anche ragazzi senza genitori provenienti dalla Siria, dove era in corso una delle solite guerre che non mancano mai, in quella parte del mondo. Ne deriva che fu presa subito la decisione di fare anche a Bovalino una manifestazione pro Palestina, per unire anche la voce di questo territorio a quella delle molte centinaia di altre, che si elevano in ogni parte d’ Italia.

La manifestazione avrΓ  luogo il 10 giugno. Ci sarΓ  un raduno nel Parco dei Diritti dei Bambini. La scelta del luogo del raduno non Γ¨ casuale perchΓ© le vittime del regime israelita che chiedono maggior vendetta sono proprio i bambini, che non diventeranno mai uomini per perpetuare la specie. Dal Parco si procederΓ  in corteo, come in un funerale, verso la piazza intitolata al brigadiere Marino, vittima della criminalitΓ  organizzata. Qui ci saranno brevi interventi introdotti dal presidente del Circolo Auser β€œNoi si siamo” con brevi riflessioni, che si trasformeranno in un coro che si unirΓ  a quelli che in questi giorni si eleveranno in ogni parte d’Italia. Si nutre la speranza di riuscire nell’impresa di interessare non solo i cittadini di questo centro, le istituzioni, le associazioni e anche tutti i mezzi di informazione che operano nella zona.

* Paolo Graziano presidente Circolo Auser β€œNoi ci siamo” Bovalino

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