Un’intensa e partecipata Veglia di Pentecoste si Γ¨ svolta nella serata di sabato 7 giugno nella Cattedrale di Locri-Gerace, gremita di fedeli e animata dalla presenza viva delle aggregazioni laicali della diocesi, riunite in occasione del loro Giubileo. Un momento di grazia che ha intrecciato silenzio e canto, ascolto e invocazione, fraternitΓ  e invio missionario.

A presiedere la celebrazione, S.E. Mons. Francesco Oliva, che nell’omelia ha esortato a lasciarsi plasmare dallo Spirito Santo, per diventare testimoni credibili di una Chiesa sinodale, capace di camminare insieme nella diversitΓ  dei carismi. Β«Abbiamo bisogno di comunitΓ  animate dallo Spirito – ha detto – che sappiano essere lievito evangelico nei luoghi della vita quotidianaΒ».

La veglia ha visto protagoniste numerose associazioni e movimenti ecclesiali, coinvolti nell’animazione liturgica e spirituale della serata. Hanno partecipato: Azione Cattolica, AGESCI, MASCI, Scout d’Europa, Unitalsi, Rinnovamento nello Spirito Santo, MIEAC, Giuristi Cattolici, Movimento dei Focolari, ComunitΓ  Papa Giovanni XXIII, ComunitΓ  Neocatecumenali e molte altre realtΓ  laicali, segno della ricchezza e vivacitΓ  ecclesiale della diocesi.

Ognuna ha contribuito con il proprio stile, portando nel cuore della celebrazione la bellezza di un cammino condiviso, fatto di servizio, spiritualitΓ , impegno nel territorio. La varietΓ  dei linguaggi e dei gesti ha dato forma a una preghiera unitaria e plurale, specchio della comunione nello Spirito.

A coordinare l’intera celebrazione Γ¨ stato don Massimo Nesci, delegato vescovile per la Consulta delle Aggregazioni Laicali, che ha saputo armonizzare tempi e presenze, curando con attenzione ogni passaggio. Il percorso spirituale della veglia si Γ¨ snodato attraverso: Letture bibliche, che hanno ricordato la promessa dello Spirito e la sua effusione; Momenti di silenzio, per accogliere interiormente la Parola; Preghiere comunitarie e invocazioni, espressione di una fede viva; Segni liturgici come la luce, il fuoco e l’acqua, simboli della trasformazione e della vita nuova; Canti animati dal coro di Marina di Gioiosa e da membri della comunitΓ  neocatecumenale, che hanno accompagnato la preghiera con intensitΓ  e bellezza.

Al termine della veglia, il Vescovo ha rivolto un invito forte alla missione: Β«Non tratteniamo per noi la fiamma della Pentecoste. Lasciamoci guidare dallo Spirito per essere luce nelle famiglie, nei luoghi di lavoro, nella societΓ . Lo Spirito ci spinge fuori: non ignoriamo la sua voceΒ».

Un appello a vivere con rinnovato entusiasmo il proprio impegno nella Chiesa e nel mondo, come testimoni di comunione, giustizia, pace e speranza.

La veglia di Pentecoste 2025 resterΓ  nel cuore di molti come segno visibile di una Chiesa viva, che nell’ascolto dello Spirito e nel dialogo tra i carismi costruisce giorno per giorno il Regno di Dio nella storia.

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