Nel cuore della Locride, tra memoria e rinascita, la Casa delle Erbe continua la sua missione: essere luogo di cura, bellezza e resistenza spirituale, e annuncia che domenica 8 giugno tornerΓ ad aprire le sue porte al pubblico per un evento di rilievo nazionale: βAppuntamento in giardinoβ, promosso da APGI β Associazione Parchi e Giardini dβItalia in collaborazione con lβiniziativa europea Rendez-vous aux jardins.

Ma la Festa delle Rose Γ¨ solo un passo di un cammino piΓΉ ampio tra innovazioni e bellezza. Il tema scelto per lβotto giugno 2025, βGiardini di pietra, pietre del giardinoβ, offrirΓ lβoccasione per esplorare un aspetto unico del luogo della casa delle Erbe: βIl giardino energetico. Lβarmonia della terra e il potere di guarigione delle pietreβ, un percorso guidato tra formazioni geologiche antiche, cerchi di pietra e configurazioni paesaggistiche che raccontano la forza della natura e la sua capacitΓ di guarigione.
Unβottima occasione per presentare un peculiare aspetto del giardino posto ai piedi del monte Tre Pizzi, in una zona geologica e mineraria di grandissimo interesse e fascino. βIl giardino energetico. Lβarmonia della terra e il potere di guarigione delle pietreβ Γ¨ il titolo della visita guidata sulle coordinate delle antiche formazioni rocciose che segnano il paesaggio e trasmettono energie benefiche nei cerchi e nelle configurazioni pietrose che caratterizzano il giardino.
Alla festa delle rose 2025, si Γ¨ vissuta unβatmosfera intrisa di simboli e connessioni profonde, evento curato con passione da MarΓ² dβAgostino. Il tema scelto per questβanno, βLuoghi, Madonne e Roseβ, ha guidato i partecipanti lungo un percorso sensoriale e spirituale, dove la protagonista assoluta Γ¨ stata la Rosa, regina dei fiori e simbolo eterno di bellezza e rinascita.

La giornata si Γ¨ aperta nel Roseto antico, dove i visitatori hanno potuto conoscere da vicino alcune delle varietΓ piΓΉ rare e preziose custodite nel giardino. Il cammino Γ¨ proseguito nel βPiccolo Parco della Gioiaβ, tra alte rose sarmentose e botaniche, fino a concludersi nellβAgrumeto, con un pranzo conviviale in stile arcaico calabrese β il βsissizioβ β immerso in un paesaggio incantato.
Il pomeriggio ha visto il cuore spirituale della manifestazione prendere forma sotto le grandi querce del giardino: un momento di celebrazione collettiva della connessione con la Terra, con le sue energie e i suoi silenzi. Al centro della scena, questβanno, le Dominae Herbarum, donne provenienti da tutta Italia e oltre, riunite nel segno della conoscenza delle piante, della ritualitΓ e della cura della vita quotidiana intesa come gesto sacro.
Lβapice emotivo Γ¨ stato raggiunto nel grande cerchio meditativo guidato da sei figure femminili β Monica (S. Paolo dβArgon), Veronica (Pale/Velia), Lucia (Rodio), Donatella (Salerno), Angela (Reggio Calabria) e la stessa MarΓ² β che, tra petali di rosa e acqua, hanno invitato i presenti a un ascolto profondo, oltre le parole, nella poesia del silenzio condiviso.
Β«Viviamo in un tempo fragile, dove lβaggressivitΓ e la disconnessione dallβessere naturale stanno diventando la normaΒ», ha riflettuto MarΓ² dβAgostino. Β«Recuperare la centralitΓ , la memoria e la sacralitΓ del nostro femminino β che Γ¨ presenza, relazione, vita β Γ¨ un atto politico e poetico insieme. La ritualitΓ ci aiuta a ricordare chi siamoΒ».

La redazione, composta da professionisti e collaboratori volontari, Γ¨ il cuore pulsante della nostra testata. Una comunicazione basata su aggiornamenti quotidiani da uffici stampa, amministrazioni locali e nazionali, associazioni operanti sul territorio, il mondo della cultura, quello considerato degli ultimi, il mondo dei diversamente abili con la cronacaΒ degliΒ eventi.
