C’è una donna in questa storia che, di fronte alla figlia appena nata, ha una sola certezza: da ora non potrΓ  mai piΓΉ permettersi di impazzire. La follia nella sua famiglia non Γ¨ solo un pensiero astratto ma ha un nome, e quel nome Γ¨ Venera. Una bisnonna che ha sempre avuto un posto speciale nei suoi sogni. Ma chi era Venera? Qual Γ¨ stato l’evento che l’ha portata a varcare la soglia del Mandalari, il manicomio di Messina, in un giorno di marzo? Per scoprirlo, Γ¨ fondamentale interrogare la Mitologia Familiare, che perΓ² forse mente, forse sbaglia, trasfigura ogni episodio con dettagli inattendibili.

Questa non Γ¨ solo una storia di donne, ma anche di uomini. Di padri che hanno spalle larghe e braccia lunghe, buone per lanciare granate in guerra. Di padri che possono spaventarsi, fuggire, perdersi.

Per raccontare le donne e gli uomini di questa famiglia, le loro cadute e il loro ostinato coraggio, non resta altro che accettare la sfida: non basta sognare il passato, bisogna andarselo a prendere. Ritornare a Messina, ritornare fra le mura dove Venera Γ¨ stata internata e cercare un varco fra le memorie (o le bugie?) tramandate, fra l’invenzione e la realtΓ , fra i responsi della psichiatria e quelli dei racconti familiari.

Nadia Terranova ci consegna con queste pagine il suo romanzo piΓΉ personale e piΓΉ intenso, che ci interroga sul potere della memoria, individuale e collettiva, e sulla nostra capacitΓ  di attraversarla per immaginare chi siamo.

NADIA TERRANOVA

È nata a Messina e vive a Roma. Ha pubblicato i romanzi Gli anni al contrario (2015, vincitore di numerosi premi tra cui il Bagutta Opera Prima, il Brancati e l’americano The Bridge Book Award, Addio fantasmi (2018, finalista al Premio Strega, Premio Alassio Centolibri, Premio Mario La Cava) e Trema la notte (2022, Premio Elio Vittorini, Premio Internazionale del mare Piero Ottone).

Collabora con le pagine culturali della Repubblica e della Stampa ed Γ¨ la curatrice della rivista letteraria K edita da Linkiesta.

La scrittura di Nadia Terranova si distingue per la capacitΓ  di esplorare temi universali come la memoria, il lutto e il senso di appartenenza con rara sensibilitΓ  e profonditΓ .

L’opera di Nadia Terranova sarΓ  presentata al CaffΓ¨ Letterario Mario La Cava diCorso Umberto I, 114 a BOVALINO Sabato 5 aprile 2025 con inizio alle ore 18,00. Dialoga con l’Autrice Domenico Calabria – Presidente CaffΓ¨ Letterario Mario La Cava e l’attrice Giulia Palmisano leggerΓ  alcuni passaggi del libro.

 

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