Giusto a rigor del vero… dato che le testate nazionali piΓΉ blasonate parevano guardare altrove in quel momento, sarebbe d’obbligo menzionare il piano che Zelensky avrebbe partorito, dopo ormai tre lunghi anni di guerra e dopo migliaia di morti, per risolvere il conflitto in un istante.

Negli ultimi giorni, dopo il proseguo dell’avanzata Russa fino al Vuhledar e tutti quei villaggi che parrebbero disegnare una traiettoria fino a Pokrovsk, forse solamente un’impressione di qualche complottista, o forse una preoccupante realtΓ  dato il ruolo fondamentale della cittΓ  dell’est Ucraino nella produzione di carbone, e quindi per la produzione di acciaio che se gli Ucraini dovessero perdere, dimezzerebbe loro la produzione di metalli utili alla fabbricazione di armi per Kiev.

Ma prima di menzionare il β€œpiano” facciamo un passo indietro, ma non troppo da arrivare a quando β€œil piano” Zelensky lo suonava col membro, torniamo al 2022 quando col precedente β€œpiano” in dieci punti voleva, con disarmante ingenuitΓ , obbligare la Russia ad abbandonare la Crimea e il Donbass, proprio mentre l’Ucraina aveva appena riconquistato alcuni territori a sud di Kharkiv, e le truppe Russe si erano appena ritirate sulla riva sinistra del Dnepr, ed i segni del β€œPiano” profetico di Zelensky non furono purtroppo colte dal nemico, dato che ad oggi il Donbass Γ¨ controllato per l’80% dai Russi, mentre la Crimea… beh, peggio ancora!

Oggi, ecco i nuovi cinque punti chiave del nuovo piano dello Leader stratega:

1 – Invitare l’Ucraina ad unirsi all’alleanza militare della NATO

2 – permesso degli alleati per utilizzare le loro armi a lungo raggio

3 – Β Deterrente strategico, non nucleare, da dispiegarsi sul suolo Ucraino

4 – Protezione congiunta, da parte di USA ed UE, delle risorse naturali critiche e loro utilizzo congiunto come potenziale economico

5 – Solo per il periodo postbellico, sostituzione di alcune truppe statunitensi di stanza in tutta Europa con soldati Ucraini

Alla dichiarazione dei punti con cui pensava di risolvere persino la fame nel mondo, la reazione Γ¨ parsa simile ad un deserto con una balle di fieno che rotola alzando la polvere.

Prendiamo la NATO, precisamente Rutte, che per evitarsi problemi nei secondi successivi dichiarava β€œl’Ucraina entrerΓ  nell’Alleanza in FUTURO”, come dire: β€œVolodymyr, quando sarΓ  il momento ti chiamiamo noi!”, addirittura prima dell’incontro, tanto per mettere le mani avanti e prima ancora di ascoltare il capolavoro strategico in cinque punti, lo stesso Mark Rutte (che ricordiamo essere il Segretario Generale della NATO), asseriva che prima dell’Ucraina vi erano precedenze di altri paesi per entrare in Alleanza.

In pratica un β€œβ€¦ le faremo sapere!” che ha rimarcato quello che era giΓ  accaduto durante la visita negli Stati Uniti, dove dopo aver discusso in forma privata, prima con Biden e poi con la Harris, senza tralasciare una visita anche al Tycoon Trump, non aveva sortito l’effetto β€œWOW” che desiderava… raccogliendo un fragoroso β€œunimpressed”.

In pratica ogni volta che questo parla dell’ingresso dell’Ucraina nella nato, tutti quanti si mettono a fischiettare e guardano altrove… forse perchΓ© nessuno nell’Alleanza vuole un paese in guerra?! O forseΒ  perchΓ© nessuno vuole impelagarsi in cose burocratiche, tipo quel famigerato Art. 5, che ormai ognuno interpreta come vuole, anche se non mi pare dica espressamente β€œfate un po’ come vi pare!”.

Nella pratica ogni volta che chiede l’annessione, una valanga di denaro scende dal cielo su Zelen… no, volevo dire sull’Ucraina, e a questo giro Rutte ne ha stanziati ben 40 di miliardi… ma per il resto… anche lui fischietta.

Certo, Zelensky Γ¨ crollato nei consensi a casa sua, dal 90% al 51% per l’esattezza, e allora ecco che scatta la MINACCIA… ma senza cattiveria alcuna.

Il Presidente Ucraino ha quindi ricordato ai suoi amici della NATO, che negli anni ’90, per ottenere l’indipendenza, l’Ucraina aveva accettato un piano di rinuncia alle armi nucleari, quelle stesse armi che possedeva dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica. Con Stati Uniti Russia e Cina che si erano fatti garanti per questo documento.

In realtΓ  Zelensky afferma: β€œChi ha rinunciato alle armi nucleari? Tutti? No, l’Ucraina. E chi sta combattendo oggi? L’Ucraina.” Quindi ha aggiunto: β€œO l’Ucraina avrΓ  armi nucleari facendo di esse la propria protezione, o dovremmo avere una sorta di alleanza.” Per poi aggiungere: β€œA parte la NATO, oggi non conosciamo nessuna alleanza efficace”. Ma non contento prosegue dicendo: ”Abbiamo i materiali, abbiamo le conoscenze, se arrivasse un ordine avremmo bisogno di poche settimane per ottenere la prima bomba. E l’occidente dovrebbe pensare meno alle linee rosse della Russia e piΓΉ alle nostre linee rosse.” (come riportato dalla rivista Build sui colloqui USA)

Dichiarazione confermata da praticamente ogni testata estera, e che solo quelle nostrane non hanno notato… forse distratti dall’importanza mediatica di una scultura fallica in Piazza Municipio a Napoli, per cui i giornali hanno deciso di glissare su facezie come queste.

E cosΓ¬ una minaccia vola sopra le nostre teste senza che possiamo accorgercene, come un missile nucleare di possibile fabbricazione Ucraina che perΓ², a rigor del vero, non considera che dall’altra parte di quei giocattoli ne hanno 6000 e anche un po’ piΓΉ supersonici.

Speriamo che la pace arrivi, ma con mezzi diversi da quelli prospettati dalla presente classe politica, che alla luce di quanto detto, parrebbe propensi ad un progetto di pace… eterna… per tutti.

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